Salvini inaugura la nuova stagione di Porta a Porta. Nel programma di Raiuno condotto da Bruno Vespa, il Ministro degli Interni ha affrontato le principali sfide del Governo Conte.
Come era prevedibile al centro ci sono stati stati i temi dell'immigrazione e delle Pensioni. Ma anche pace fiscale, Rai e i suoi rapporti con Silvio Berlusconi. Nonchè lo scottante tema dei 49 milioni di fondi che la Lega è stata condannata a restituire. Insomma, Salvini ha fatto il punto della situazione sull'attuale situazione politica.
'Sull'immigrazione rifarei tutto'
La vicenda della Nave Diciotti fatica a lasciare il dibattito. Sarà perché è stato uno dei momenti di maggiore esposizione mediatica per il titolare del Viminale o forse perché è di queste ore l'annuncio dell'Alto Commissario ai diritti umani dell'Onu Michelle Bachelet che, in un duro attacco all'Italia, ha annunciato l'arrivo nel Paese di inviati dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.
'Se vogliono indagarmi mi indaghino ancora' ha sfidato Salvini. Che poi ha proseguito: 'Immigrazione e sicurezza saranno oggetto di decreto'.
Il segretario della Lega ha poi toccato lo scottante tema dei costi di gestione dei migranti molto discusso in questi mesi e che sarà sicuramente in cima al dibattito anche nelle prossime settimane: 'Non più 35 euro al giorno per ogni migrante' ha annunciato il vicepremier che poi puntualizza un taglio di 10/15 euro al giorno.
'Voglio la quota 62'
Il ministro degli Interni è poi entrato nel merito della questione pensionistica. Il dibattito tutto interno al Governo vede Matteo Salvini orientato a spingere per un abbassamento dell'età pensionistica, ritenendo la quota 100 con 64 anni di età un limite troppo elevato.
C'è dunque la volontà di dare seguito allo smantellamento della legge Fornero e riformare l'intero settore.
L'attuale ventaglio di ipotesi al vaglio del Governo però, non consente di avere ancora i termini puntuali di quali saranno i costi a regime. Elemento quest'ultimo che risulterà decisivo per decidere quale soluzione adottare.
'Pace fiscale non regali'
Il leader leghista ha poi voluto rassicurare sul tema della cosiddetta pace fiscale, da molti oppositori considerato un vero e proprio condono fiscale.
Salvini ha precisato che del provvedimento potranno beneficiare soltanto coloro che hanno compilato la dichiarazione dei redditi. Un messaggio che tradotto significa, nessuna scappatoia per gli evasori.
L'autunno, ormai alle porte, si annuncia davvero molto caldo sul fronte politico. Le posizioni espresse questa sera dal leghista a Porta a Porta sono state un anticipazione di ciò che caratterizzerà il dibattito politico ed economico dei prossimi mesi divisi tra Roma e Bruxelles, dove Salvini, d'altro canto, è di casa.