Dal Palco della Berghem Fest 2018 di Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo, è intervenuto ieri sera il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, incalzato dalle domande di Mario Giordano, per fare il punto della situazione, affrontando diversi argomenti.
Salvini: 'Il 3% non è la Bibbia'
A proposito del famigerato 3% del rapporto deficit/PIL imposto dall'Europa ha dichiarato: "Il tetto del 3% non è la Bibbia. Ovviamente cercheremo nei limiti del possibile di rispettarlo, però vi posso dire che, prima di esso, viene il benessere di tutti i cittadini italiani, e quindi che Dio ce la mandi buona.
Quel vincolo con molta probabilità lo sfioreremo, dolcemente, come i leghisti sanno fare, senza oltrepassarlo".
'Ridurremo i 35 euro destinati agli immigrati'
Un altro tema toccato dal ministro riguarda la questione dei migranti che hanno richiesto nel nostro Paese asilo politico: "Nel prossimo Consiglio dei Ministri, taglieremo i famosi 35 euro al giorno per ogni migrante e prevederemo anche la possibilità di sospendere la domanda di asilo e di poter procedere con l'espulsione per tutti quelli che commettono dei reati, per esempio per gli spacciatori di droga. E' inconcepibile che la legge italiana preveda che la si possa sospendere, solo nel caso di rapina aggravata. Infatti, la settimana scorsa, una sentenza incredibile del Tribunale di Milano ha scagionato e rimesso in libertà un clandestino, spacciatore di ecstasy, perché vendere la droga è la sua sola fonte di sostentamento.
Di qui la necessità di poter "riformare la giustizia".
'La Lega è il popolo e il nome Lega non si tocca'
E, in vista della sentenza di mercoledì prossimo del Tribunale del riesame di Genova che deve decidere se bloccare o no i fondi della Lega, Salvini ha replicato: "La Lega c'è e ci sarà, coi soldi o meno, con o senza le condanne. Non attendiamo questo o quel magistrato, facciano quello che vogliono. La Lega è il popolo e il nome Lega non si tocca".