Si cominciano a delineare le intenzioni del governo Lega-M5S intorno alla manovra economica. Dopo il vertice di ieri avvenuto al Viminale tra Salvini, Di Maio e il premier Conte, la linea della Lega è chiara.

'Smantellare la Fornero. Sì al reddito di cittadinanza'

"Il reddito di cittadinanza è una battaglia dei colleghi del M5S, non sono specializzato nel campo altrui, anche se posso assicurarvi che nella manovra ci sarà, dato che il Paese lo stiamo governando in due. La nostra priorità riguarda piuttosto lo smantellamento della Legge Fornero, con quota 100 sulle pensioni, per incentivare l’ingresso nel mondo del Lavoro ai giovani", ha scritto poco fa il leader del Carroccio su Facebook.

Secondo Salvini, i costi per il superamento della Riforma delle pensioni Fornero dovrebbero aggirarsi intorno ai 6-8 miliardi di euro. "Possibilmente lo faremo rispettando i parametri europei. Se poi ci serviranno altri soldi per risolvere i problemi degli italiani, quel miliardo in più faremo in modo di trovarlo", ha aggiunto il vicepremier leghista.

'Conti in ordine, vogliamo governare per anni'

Inoltre il leader del Carroccio ha assicurato: "La nostra sarà una manovra seria. Se vogliamo governare per anni questo Paese, non possiamo permetterci di far saltare i conti. Il dibattito su 1,7% o 1,8% piuttosto che 2,4% o 2,9% arriverà alla fine. Quindi, non sforeremo alcunché". Inoltre il leader leghista ha ribadito l'obiettivo di fissare degli step programmatici per risolvere gradualmente i problemi degli italiani: "È chiaro che non faremo tutto sin da subito, né gli italiani se lo aspettano.

Ci saranno opzioni a un anno, a due anni, a tre anni. E fino a quando gli italiani non avranno l'aliquota al 15%, gli 80 euro di Renzi resteranno lì dove sono".

'Dopo la riforma previdenziale, il taglio del cuneo fiscale'

E per quanto concerne l'abbassamento della pressione fiscale per le famiglie, per le imprese e sul lavoro, il quadro del Ministro dell'Interno è il sguente: "L'avvio della Flat Tax privilegerài più piccoli, ancora non sappiamo se partiremo dalle famiglie o dalle partite Iva.

Poi andremo ad agire per salvaguardare la pace fiscale, sulla questione Equitalia e per rivedere le accise sulla benzina. Sono tutti provvedimenti necessari che faremo in modo di attuare, tenendo sempre in mente gli step programmatici che il nostro governo di volta in volta, si sta dando".