Flat tax, reddito di cittadianza e superamento della Legge Fornero. Vanto dei programmi di chi governa, possibile rompicapo per il Ministro dell'Economia. Se Giovanni Tria infatti reclama prudenza, da Luigi Di Maio e soprattutto Matteo Salvini arriva un incitamento a non aver paura del debito. Il Ministro dell'Interno per l'ennesima volta, pur non parlando direttamente al collega dell'Economia, ha avuto modo di mettergli una certa pressione con una frase piuttosto eloquente: "Il 2% di deficit è un numerino e la felicità degli italiani vale più dei numerini".
Parole che arrivano da Tunisi, dove Salvini si trova in missione, e che suonano come una linea guida a poche ore dal Consiglio dei Ministri chiamato a occuparsi del Documento di Economia e Finanza.
Disputa concettuale tra i vicepremier e Tria
Gli italiani hanno praticamente imparato a memoria quelle che sono le priorità del Governo presieduto da Giuseppe Conte a assistono al tentativo di reperire le risorse per rispettare le promesse fatte in sede di campagna elettorale da Lega e Movimento Cinque Stelle. Da un lato c'è il Ministro Tria che, parlando della nuova manovra finanziaria, sottolinea la necessità che l'Italia resti credibile per gli investitori e tuteli risparmi ed investimenti dei cittadini.
A questo aggiunge di aver giurato di fare l'esclusivo interesse della nazionale, quasi a voler sottolineare che non intende sottostare alle necessità politiche di chi deve mantenere le promesse. Dall'altro ci sono Salvini e Di Maio che continuano a vedere di buon occhio la prospettiva di innalzare il debito per trovare le coperture per le misure agognate dai due schieramenti politici.
E le ultime parole di Salvini sembrano continuare a far crescere i sospetti che, all'interno del Governo, potrebbero emergere fratture insanabili tra i vice premier e l'attuale Ministro dell'Economia.
L'ultimo intervento di Salvini non cambia la linea M5S- Lega
Salvini, nel corso della sua missione tunisina e sollecitato dalle domande dei giornalisti, ha inteso sottolineare che il Governo va in un'unica direzione.
"I numerini appassionano i giornalisti, non stiamo lavorando sulla sostanza. E' una manovra che abbiamo promesso agli italiani, senza miracoli". E al fatto che Tria ha sottolineato di aver giurato nell'interesse d'Italia Salvini pare quasi replicare con un altro aspetto emozionale su Facebook: "Sforare il 2% vale la pena. Il diritto al lavoro, alla vita e alla felicità di milioni di italiani vale più di qualche numerino".