La prima giornata del Forum per l’Italia del Partito Democratico si è svolta all’insegna di un dibattito franco e aperto su democrazia, lavoro, giustizia, solidarietà e uguaglianza ma anche sulla necessità di un’unità formale e sostanziale del partito e sull’urgenza di recuperare il contatto con la base.

Puntare su un riformismo radicale

Al termine della campagna di ascolto cui hanno preso parte circa 24 mila persone, sono questi i temi emersi che dovranno vedere il Pd protagonista di un dibattito interno in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.

Nell’opinione di Tommaso Nannicini, responsabile del Forum, per guardare al futuro il Partito Democratico deve puntare su un riformismo radicale, mettendo al centro Europa, emancipazione, cittadinanza ed ecologia. Intervento senza giri di parole anche quello di Nicola Zingaretti, candidato alla segreteria del PD, che si è soffermato sull’importanza di tornare a ragionare avendo come unico faro la cultura del noi e archiviando la logica dell’io. Un appello, quindi, a lavorare insieme, al di là dei confronti congressuali che dovrebbero essere considerati solo ottime occasioni di dialogo.

L'intervento del primo ministro spagnolo

Tra gli altri, è intervenuto anche Pedro Sanchez, primo ministro spagnolo, che senza alcun genere di tentennamento ha spronato i democratici a guardare avanti, continuando a lottare.

“L’Italia ha bisogno dell’Europa come l’Europa ha bisogno dell’Italia. Lottate come state facendo e state pronti perché molto presto sarete a capo della grande trasformazione di cui l’Italia ha bisogno”. Con queste parole Sanchez è intervenuto al forum, dando al segretario dem Maurizio Martina pieno appoggio a titolo personale e a nome della famiglia socialista europea.

Nel suo intervento, Sanchez non ha risparmiato attacchi a nessuno: “La società apprezza la Politica responsabile – ha continuato il primo ministro spagnolo -, mentre nell’estremismo non ci sono né la virtù né le risposte che la società esige.”

Un’iniziativa, dunque, all’insegna dell’unità e della necessità di tracciare i confini di una nuova identità del partito, quella organizzata dal Partito Democratico a Milano.

Tra i partecipanti anche Lucrezia Reichlin, Giuseppe Sala e Graziano Delrio. A chiudere i lavori della prima giornata del Forum sarà Walter Veltroni. Domani sarà, invece, la volta di Graziano Delrio, Andrea Marcucci, Patrizia Toia e del segretario Maurizio Martina.