Ieri sera, 6 ottobre, a Idee per l'Italia, evento forzista promosso dall'ex Ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, è intervenuto l'ex premier Silvio Berlusconi per fare il punto della situazione in vista dell'approvazione della manovra finanziaria.

Intervistato dal direttore de 'Il Giornale', Alessandro Sallusti, ha dichiarato: "Non ho mai udito in nessuna intervista televisiva raccontare che cosa sia questo reddito di cittadinanza. È una bufala, è una presa in giro di tutti gli italiani. I miliardi di sforamento e attribuiti al reddito di cittadinanza sono 9 più 1 per i centri dell'impiego.

Quindi basta fare i calcoli, al massimo sarà un milione di persone che potrà usufruire di questo reddito mentre il Movimento 5 Stelle ha venduto questa operazione come la fine della povertà. Ci vuole ben altro in Italia per sconfiggerla. Abbiamo 5 milioni e mezzo di persone nella povertà assoluta e poi ci sono altri 10,8 milioni che sono a rischio povertà. Quindi direi che è incredibile come queste persone possano raccontare simili frottole ed è anche incredibile come nessuno in televisione abbia avuto il coraggio di dirlo in faccia a questi signori che stanno continuando, imperterriti, a prendere in giro gli italiani".

Berlusconi: 'Spero che la manovra non venga rigettata totalmente'

L'ex premier ha aggiunto: "Salvini si renda conto che è impossibile sommare il nostro contratto che conteneva ciò di cui l'Italia ha bisogno per ripartire con ciò che pensano i Cinque Stelle.

Se un Paese ha troppi debiti, chi dovrebbe sottoscrivere i titoli del debito pubblico, cioè prestargli i soldi, ci pensa tante volte prima di farlo e se glieli presta vuole essere ripagato del rischio con alti interessi. Lo spread è questo, è il segnale che un Paese non ha credibilità, non dà garanzie, non dà sicurezza. Mi auguro comunque che la nuova manovra finanziaria non venga rigettata totalmente perché questo avrebbe degli effetti molto negativi sulle sorti del Paese".

'Questa Europa non ci piace: deve cambiare'

"Poi ci sono le elezioni europee della primavera prossima. Elezioni in cui ciascuno di noi come sempre si presenterà con la propria identità, ma avremo un programma comune con gli altri partiti della coalizione che certamente discuteremo insieme. Per quanto concerne l'Europa noi siamo fortemente europeisti.

Questa Europa attualmente non ci piace affatto, vogliamo assolutamente cambiarla. Però bisogna sottolineare che da quando si è costituita, ci ha garantito 70 anni di pace per un continente che ogni 20 anni aveva una guerra in cui morivano decine di milioni di cittadini europei. Un continente come l'Europa ove non vi fosse una Unione Europea ci metterebbe poco a distanziare una nazione dall'altra e a farle scendere in un terreno di contrasto se non addirittura di ostilità e di guerra. Quindi l'Europa deve continuare a esistere. Deve però assolutamente cambiare", ha concluso il nuovo presidente del Monza Calcio e fondatore di Fininvest.