I risultati delle elezioni di midterm negli Usa consegnano agli americani un Paese spaccato a metà, con il Senato rimasto saldamente nelle mani del Partito Repubblicano e la Camera passata, invece, ai Democratici. Nonostante la mezza sconfitta, il presidente Donald Trump esulta parlando di “eccezionale successo”. Il timore della sua amministrazione, infatti, era quello di subire una sonora batosta in quello che da tutti era considerato un vero e proprio referendum sulla sua presidenza. Numeri che comunque non possono che lasciare soddisfatto il tycoon inquilino della Casa Bianca.
Tra le moltissime dichiarazioni pro trumpiane, provenienti da ogni parte del mondo, spicca quella del sovranista di casa nostra, Matteo Salvini, il quale, su Facebook, si complimenta con Donald invitandolo caldamente ad andare avanti per la sua strada.
Matteo Salvini si complimenta con Donald Trump
Quando ancora i risultati delle elezioni di midterm negli Usa non sono definitivi, ma comunque ormai inequivocabili, il leader della Lega Matteo Salvini decide di postare sul suo profilo Facebook un breve messaggio di congratulazioni nei confronti dell’alleato d’Oltreoceano Donald Trump. Nel telegrafico post, il ministro dell’Interno italiano si limita a complimentarsi con il presidente Repubblicano degli Stati Uniti per aver rafforzato il controllo del suo partito sul Senato ed essere riuscito a far eleggere i suoi governatori in alcuni Stati ritenuti “cruciali”.
Questa sorta di miracolo sarebbe avvenuto “contro tutto e tutti”, scrive Salvini, ovvero “giornalisti di sinistra, attori e cantanti, registi e pseudo.intellettuali”. Tutte categorie fortemente osteggiate e criticate dal ‘capitano’ leghista anche nel nostro Paese. Per questo decide di coniare lo slogan #godonaldgo.
I risultati delle elezioni di midterm negli Usa
Dunque, come accennato sopra, Democratici e Repubblicani tornano a dividersi le due Camere, con i primi che riescono finalmente a strappare la Camera agli avversari dopo 8 anni. Il risultato (quasi) finale è di 220 seggi conquistati dai blu democrats e 199 dai rossi del Grand Old Party (GOD).
Al Senato, invece, la situazione si presenta completamente capovolta, con i trumpiani che rafforzano il loro controllo conquistando 51 seggi. Solo 44 al momento, invece, quelli appannaggio dei cosiddetti ‘liberal’ (erano 51 contro 49). Numeri che spingono Donald Trump a twittare di un “tremendous success tonight” (eccezionale successo). Insomma, secondo la Casa Bianca, quella dei Democratici non si è rivelata “un’onda blu”, come si temeva o si sperava alla vigilia, ma solo una “increspatura”.