Continua il tam tam mediatico tra Rap e Politica che nell'ultima settimana ha coinvolto Salmo, Matteo Salvini e centinaia di migliaia di utenti on line che sui social stanno tutt'ora esprimendo il proprio parere, spesso e volentieri in maniera piuttosto agguerrita. Tutto è partito da alcune dichiarazioni di Salmo, presenti in un'intervista pubblicata nell'ultimo numero del noto magazine musicale 'Rolling Stone Italia', e ribadite dall'artista in un'altra chiacchierata con la stampa, questa volta radiofonica, concessa a Radio 105 lo scorso venerdì.

Salmo ha preso una posizione chiara ed inequivocabile contro gli ascoltatori di hip hop che si dichiarano allo stesso tempo elettori della Lega, definendo le due cose come inconciliabili, individuando nella presunta 'Ignoranza dei ragazzini che non capiscono certe cose' il motivo scatenante di questa situazione, che considera paradossale e inaccettabile. Alle parole di Salmo ha fatto seguito, poche ore dopo, la replica evidentemente ironica del ministro dell'Interno Matteo Salvini, che ha invitato il cantante ad 'aprire la mente', rivolgendosi a lui in qualità di 'fratello'.

La notizia di oggi è che uno dei rapper più influenti in questo momento, Ghali, quello che con ogni probabilità può vantare la fanbase più multietnica tra i big della scena rap, ha dichiarato candidamente di non pensarla esattamente come Salmo, pur non essendo un sostenitore delle politiche di Matteo Salvini.

Ghali ha infatti spiegato come, secondo il suo punto di vista, vedere gli elettori di Salvini costretti a recarsi ai concerti dei rapper per accompagnare i figli, sia veramente 'il bello' di tutta questa situazione, che ha descritto come un 'Corto circuito'.

Ghali, Salmo, Salvini e il bello del 'Corto circuito'

Il rapper ha quindi dimostrato di avere un approccio ben più morbido e conciliante del collega, per il quale, come più volte fatto in passato, ha voluto comunque esprimere parole di stima.

Queste le dichiarazioni di Ghali in risposta alla domanda della giornalista, che gli aveva chiesto un commento sull'aut aut proposto da Salmo – il rapper sardo ha invitato i suoi fan che si professano al contempo elettori della Lega a buttare i suoi CD – ai suoi supporter: "Salmo è un grande ma invece il bello è che chi vota Salvini viene a vedere i nostri concerti per accompagnare i figli.

Il vero corto circuito". Un approccio più conciliante e volto al dialogo dunque, ma non per questo inconciliabile con il pensiero brillantemente esposto qualche anno fa nell'ormai celebre 'Salvini Frestyle'.