Alessandro Aleotti in arte J-Ax ha rilasciato un'intervista al ''Corriere della Sera'' in cui ha parlato dei temi che hanno contraddistinto la sua carriera musicale tra cui la lotta contro l'omofobia e la paura del ''diverso''. ''La Politica Italiana mi preoccupa, perché questo governo è nato per non essere di destra o sinistra, ma sta attuando politiche di ultradestra di 50 anni fa''. Probabile che si riferisse al decreto ''Sicurezza'' approvato alla Camera dei Deputati con la fiducia.

J-Ax deluso dai 5 stelle: sbagliato fare un governo con la Lega

Le opinioni dell'ex Articolo 31 non sono un mistero per chi lo conosce bene. Tanti anni prima che Salvini arrivasse ad essere segretario della Lega cantava testi carichi di denuncia sociale: ''E siamo uguali da Milano a Bari nonostante Umberto (Bossi)''. Nella canzone ''Come una pietra scalciata'' del 1998, parlava dello straniero e dei confini in questo modo: ''Tu volevi chiudere tutti i diversi fuori (…) ricordo il tuo concetto di straniero, dicevi questo non è posto loro, sono maleducati sporchi e ci portano via il lavoro. Il terreno su cui ogni giorno camminiamo non lo possediamo, lo occupiamo e non è Italiano o Africano ma un dono fatto ad ogni essere umano''.

Posizioni difficilmente concilianti con quelle della Lega che ha fatto della difesa dei confini la propria ragione di vita. ''Appoggiavo i 5 stelle perché credevo nell'idea originale del Movimento, ma ora per me è impossibile accettare il governo con la Lega. Sono due mondi completamente differenti''. Poi continua: 'La Lega nasce per creare emergenze che non ci sono, per raccogliere consensi.

Pur di governare si sono messi insieme, a svantaggio del Movimento 5 stelle'.

La sinistra dovrebbe cambiare: Pensi alla felicità della gente

La sinistra secondo il rapper ha dimenticato i bisogni della gente: ''La sinistra dovrebbe cambiare, la gente non si preoccupa della felicità solo tra 20 anni, vuole essere felice oggi''.

Poi ha proseguito parlando dell'America anche lei alle prese con la rabbia e l'intolleranza: ''Io sapevo che avrebbe vinto Trump, io frequento il cuore dell'America non le grandi città, la classe media soprattutto era arrabbiata. Votando Trump molti hanno voluto dare un segnale di cambiamento. In Italia se la sinistra non inizierà ad occuparsi della felicità del popolo Italiano, non farà altro che far vincere gli avversari.''