L’ultima settimana del mese di novembre ha visto Tecnè pubblicare nuovi Sondaggi politici. L’istituto di ricerche ha mostrato le intenzioni di voto ai partiti, sottolineando come ci sia un ampliamento della forbice tra Lega e Movimento 5 Stelle. A dividere le due forze di governo ci sarebbero quasi 7 punti percentuali attualmente. Il partito di Matteo Salvini è cresciuto ulteriormente (+1,1%), portandosi al 32% rispetto alla rilevazione precedente. Si è registrato un calo importante (-1,7%) per i grillini, che si attestano al 25,8%. A guadagnare terreno dopo settimane di stallo sono anche Partito Democratico e Forza Italia, rispettivamente saliti al 18% (+0,7%) e all’11,3% (+0,4%).

Rimane stabile Fratelli d’Italia (4%), mentre tutti gli altri partiti raccolgono nel complesso l’8,9%.

Tecnè, oltre a intervistare i cittadini sulle loro preferenze politiche, ha chiesto loro cosa ne pensano della bocciatura della manovra economica da parte dell’UE. Il 62% degli intervistati si è detto preoccupato, perché l’Italia rischia l’isolamento. Per questo motivo sarebbe meglio una mediazione. Il 37% non lo è affatto ed, anzi, sostiene sia solamente un’ingerenza da parte della Commissione Europea. Solamente l’1% non ha un’opinione al riguardo. In merito alla manovra economica, scendono i giudizi positivi (-2%), passati al 38% del totale, mentre salgono i giudizi negativi (+3%), passati al 52% del totale.

Il 10% (-1%) degli italiani non ha espresso alcuna opinione su questo argomento. Inattesa di aggiornamenti a riguardo, vediamo quali sono i sondaggi politici di SWG di questi giorni.

SWG: Partito Democratico e Forza Italia in crescita

Le stime di voto rilevate da SWG sono un po’ differenti. La Lega resta al comando, ma fa registrare un calo rispetto alla volta scorsa (-1,2%).

Il bottino conquistato dal Carroccio è del 31,5%. Rimane comunque un ampio margine di vantaggio sul M5S, che si attesta al 26,5% (+0,1%). In crescita il PD (+0,5%), che sale al 18%, mentre Forza Italia fa leggermente meglio (+0,6%), portandosi all’8,4%. Rimangono comunque distanti dalla vetta, ma segnali di ripresa dai partiti all’opposizione di governo sembrano esserci.

Il valore attuale di FdI rimane invariato (3,5%), mentre perde lo 0,2% Più Europa, che scende al 2,8%. La stessa variazione in negativo interessa anche Liberi e Uguali, che scivola al 2,3% e si fa superare da Potere al Popolo (+0,3%), che sale al 2,6%. Gli altri partiti raccolgono complessivamente il 4,4%. L’istituto di ricerche riporta anche il dato di coloro che non si sono espressi, con la percentuale leggermente al ribasso rispetto all’ultima rilevazione, ma pur sempre alta (35,4%).