L'attuale vicepresidente della Camera, la forzista Mara Carfagna, è stata intervistata da Francesca Angeli sulle colonne de Il Giornale per rivelare alcuni retroscena a proposito dell'approdo in Forza Italia da parte dell'ex pentastellato Matteo Dall'Osso, parlamentare affetto da disabilità. A questo proposito, l'ex ministro per le Pari opportunità ha spiegato che per tanti grillini il Movimento 5 Stelle è diventato una prigione e, di conseguenza, molti di essi cominciano a guardare alle battaglie di democrazia e di libertà che hanno da sempre contraddistinto il partito guidato da Silvio Berlusconi.

Per la Carfagna, Forza Italia rappresenta uno spazio politico aperto dove chiunque può prenderne parte, condividendone le battaglie. Infatti, l'unico requisito richiesto è la condivisione degli stessi valori e delle medesime battaglie che Forza Italia porta avanti sin dalla sua fondazione. "Non ci facciamo carico di scontenti in cerca di un approdo sicuro per il futuro, ma le nostre porte rimangono aperte", ha precisato la vicepresidente della Camera.

Carfagna: 'FI si batte contro ogni forma di discriminazione'

La Carfagna ha rivelato di aver incontrato personalmente l'ex pentastellato Dell'Osso, dicendo: "Mi ha spiegato di aver apprezzato il mio lavoro alle Pari opportunità". Per la Carfagna, le battaglie a favore dell'uguaglianza e contro la discriminazione, per chi ad esempio è affetto da una qualche forma di patologia o disabilità, sono state completamente abbandonate dal Movimento fondato da Beppe Grillo.

Infatti i parlamentari del M5S, in coppia con la Lega, si sono puntualmente opposti agli emendamenti presentati dall'ex grillino Dall'Osso. Emendamenti, tra l'altro, che erano indirizzati a potenziare il fondo per l'accessibilità e per il diritto al lavoro dei disabili.

'M5S e Lega hanno bocciato i miei emendamenti sugli orfani di femminicidio'

La Carfagna ha aggiunto che anche i suoi emendamenti a favore degli orfani di femminicidio non hanno ottenuto il via libera del governo. Un fondo di 10 milioni di euro per sostenere gli affidatari degli orfani, tutti quei ragazzi rimasti traumatizzati davanti a un padre che ha ucciso la madre e che poi o è andato a finire in carcere o, nel peggiore dei casi, si sia suicidato.

Ecco perché, secondo la Carfagna, era necessario un fondo a vantaggio di costoro per avviarli ad un percorso di recupero. "Hanno trovato 70 milioni di euro per detassare le sigarette elettroniche e 14 milioni per il taglio delle accise sulla birra e non 10 milioni per sostenere la disabilità o gli orfani di femminicidio", ha tuonato la Carfagna.

Infine, l'ex ministro per le Pari opportunità ha rimproverato all'attuale governo M5S-Lega di non aver inserito in manovra di bilancio nessuna misura volta ad incentivare l'occupazione femminile, in un Paese come l'Italia dove soltanto una donna su due lavora. Un dato allarmante in confronto a quello della media europea. Per la Carfagna, pure questa è una questione che non può più essere ignorata.