Appena ieri il ministro per la Famiglia e la Disabilità, Lorenzo Fontana, nel corso di un'intervista telefonica con l'inviata speciale dell'Huffington Post - Italia, direttamente da Bruxelles, aveva definito Matteo Salvini il leader dei movimenti identitari dei Sovranisti europei. In pratica, il politico con cui tutti gli appartenenti a quell'area Politica ambiscono farsi vedere in questo momento proprio per rafforzare la propria immagine o candidatura presente o futura. E nella mattinata del 9 gennaio Salvini è atterrato in Polonia per incontrare il leader ultra-nazionalista polacco Jaroslaw Kaczynski.

La visita di Stato ha rappresentato anche l'occasione per rafforzare le alleanze in vista delle elezioni europee.

Le motivazioni istituzionali del viaggio di Salvini

Ufficialmente, come mette in evidenza il quotidiano romano "La Repubblica", quella di Matteo Salvini è la visita di un Vicepremier ma, soprattutto in questo caso, di un Ministro dell'Interno di un Governo europeo alleato per affrontare la spinosa questione dell'accoglienza dei migranti. Tema che, in Italia, sta mettendo a dura prova la tenuta della maggioranza M5S-Lega. Altro motivo della visita di Stato di Salvini sarebbe quello di consolidare maggiormente i rapporti economici tra i due Paesi. Basti pensare che l'Italia rappresenta per la Polonia il terzo partner commerciale.

Ma qui terminano le ragioni istituzionali del viaggio in Polonia di Salvini.

Cosa rivelano i sondaggi per le elezioni europee

D'altra parte, in questo momento storico, con gli italiani divenuti per ragioni assolutamente pratiche molto sensibili al tema dell'accoglienza, i sondaggi in vista delle elezioni europee del prossimo 26 maggio 2019 sembrerebbero dare nettamente favorita la Lega Nord rispetto allo stesso M5S in Italia.

Come riportato dal quotidiano milanese "Il Giornale", il sito specializzato Politico.eu ha pubblicato delle stime in base alle quali, nelle intenzioni di voto degli elettori, la Lega Nord sarebbe il primo partito conquistando quasi il 32% delle preferenze, portando 27 europarlamentari a Strasburgo. Mentre il M5S si fermerebbe poco sopra il 27% alle prossime europee, con 23 europarlamentari.

Per quanto riguarda la sinistra e il Pd, in particolare, si tratterebbe di un netto crollo dal 40,2% al probabile 16,2%, passano da 31 a 16 europarlamentari. L'altra compagine politica che sarebbe in ascesa secondo queste rilevazioni sarebbe Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni che dovrebbe riuscire a superare la soglia di sbarramento del 4% portando 3 rappresentanti a Strasburgo.

L'esito del colloquio con Kaczynski

Non è assurdo pensare che Matteo Salvini sia al corrente di questi sondaggi. Ecco perché, probabilmente, dopo circa un'ora e mezza di colloquio con il leader polacco lo stesso Vicepremier afferma, quasi senza dare peso alle parole, che starebbe pensando a un patto per l'Europa tra i movimenti sovranisti con una serie di punti in comune (dovrebbero essere almeno 10) che ricalchi il modello sperimentato in Italia tra M5S e Lega Nord.

Salvini ha precisato di averne già anticipato qualcosa a Kaczynski ma che intende allargare la proposta politica a tutti i movimenti e partiti politici che vorranno farne parte compreso, ovviamente, Il Movimento Cinque Stelle.

Salvini non è stato accolto benissimo da tutti a Varsavia. Infatti, mentre deponeva una corona di fiori davanti al milite ignoto a Varsavia, ha incontrato una manifestazione di contestatori che gli rinfacciava la sua amicizia con il leader russo Vladimir Putin, come riportato sempre da "La Repubblica". Forse anche per questo Salvini ha precisato di aver ricordato al leader polacco che i due Paesi fanno parte dell'Alleanza Atlantica e dell'Unione Europea. Anche se ha riaffermato i suoi dubbi sull'utilità delle sanzioni economiche alla Russia.

Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa AdnKronos, Salvini avrebbe anche aggiunto che il colloquio con Kaczynski sarebbe stato molto positivo e che i due leader politici si sarebbero trovati d'accordo su tutto al 90%. E, in effetti, se alle prossime elezioni europee questo nascente asse italo-polacco si dovesse concretizzare in una vittoria, potrebbe portare a casa una dote cospicua di circa 55 seggi equamente divisi a metà. Salvini non nasconde di puntare a far diventare i sovranisti il secondo gruppo al Parlamento Europeo e il primo movimento politico. Ciò che conta, per il Vicepremier leghista, è che l'Italia torni a svolgere un ruolo centrale in Europa.