Gino Strada, negli ultimi mesi, è stato uno dei più fervidi oppositori della Politica messa in atto da Matteo Salvini nel contrasto ai flussi migratori. Il noto medico ha usato spesso toni forti nei confronti di tutto il governo, non accettando che si mettesse in discussione il ruolo delle Ong rispetto alla loro missione di salvare vite umane.

Il fondatore di Emergency, ospite ieri sera di Otto e Mezzo su La 7, ha lanciato ancora una volta messaggi di critica nei confronti dell'operato dell'esecutivo gialloverde, con attacchi in particolare alla Lega.

Gino Strada contro la Lega

In queste ore si parla dell'autorizzazione a procedere richiesta da parte del Triunale dei Ministri nei confronti di Matteo Salvini. Le idee del leader di Emergency rispetto al caso Diciotti e a quello che dovrebbe essere il destino del titolare del Viminale è abbastanza chiaro: "Salvini va assolutamente processato. E spero che succeda, non credo sia l'unico in Europa che andrebbe processato. E' stato commesso un crimine, c'è poco da discutere. Se riuscirà a cavarsela per le solite questioni dell'immunità parlamentare [...] è un altro discorso".

Gino Strada non resta sulla difensiva neanche quando si tratta di difendere il ruolo della sua associazione ponendo in evidenza quelli che, invece, sono i problemi o le vicende poco chiare del Carroccio: "I bilanci di Emergency sono pubblici.

Sono su internet, li possono vedere tutti. I bilanci della Lega sono nelle procure. Mangiatoia detta da chi si è intascato 49 milioni di euro è una calunnia. Di questa cosa non si parla troppo nel Paese. Noi non abbiamo mai preso soldi da nessuno scafista, trafficante di essere umano o ente occulto".

Strada respinge le accuse di Salvini al mittente

E' ormai nota l'ostilità di Matteo Salvini nei confronti delle navi che nel Mediterraneo si occupano di salvare i migranti e su questa vicenda è altrettanto netta l'opinione del noto medico: "Tutta questa messa in scena sulle Ong cosa ha prodotto? Zero", evidenzia Strada.

Proprio nelle ultime ore il titolare del Viminale ha annunciato di avere le prove di contatti tra gli scafisti e le non profit, ma il numero uno di Emergency è chiaro: "Dove sono?

Le tiri fuori. Facciamo nomi, cognomi, date e fatti. Invece si buttano là illazioni, calunnie senza nessun fatto".

Gino Strada, che nei giorni precedenti aveva parlato di "co....ni e fascisti al timone del Paese" e non corregge il tiro: "Non starei - chiosa - lì a valutare le percentuali che potrebbero variare leggermente. Non accetto che il mio Governo coscientemente mandi a morte delle persone. Lo fanno perché sono dei fascisti e dei razzisti".