Con un'intervista all'agenzia di stampa Adnkronos l'ex sindaco di Riace Mimmo Lucano si inserisce in maniera clamorosa e provocatoria nel dibattito sull'accoglienza dei migranti riapertosi dopo i tragici naufragi di questo fine settimana, che hanno provocato la morte di circa 117 persone, a largo della Libia.
Il politico è stato contattato per commentare la conferma del divieto di dimora nella sua città da parte del Gip del tribunale di Locri, nell'ambito dell'inchiesta nella quale viene accusato di aver affidato la raccolta rifiuti di Riace ad una cooperativa che non aveva i requisiti e per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
Lucano non solo ribadisce la sua innocenza, ma approfitta dell'intervista per attaccare il governo Conte ed il ministro dell'Interno Matteo Salvini.
'Per alleviare l'onta delle sue responsabilità il governo italiano ha detto che la colpa è dei trafficanti'
All'ex sindaco non sono piaciute le dichiarazioni espresse dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte sulle cause del naufragio al largo delle coste libiche che ha causato la morte di 117 migranti. Secondo lui il capo del governo non si sarebbe assunto la responsabilità di questa strage, evitabile se si fossero tenuti aperti i porti consentendo alle navi delle Ong di agevolare i soccorsi.
Impiegando toni molto forti, Lucano definisce 'criminale' questa iniziativa Politica fortemente voluta da Matteo Salvini, arrivando a sostenere che la responsabilità dei morti in mare non sia responsabilità degli scafisti e delle loro organizzazioni criminali, sostenendo anzi l'ardita tesi che 'siano vittime anche loro'.
'Mai l'Italia è stata così in basso': per Lucano il governo è indifferente nei confronti dei migranti
Mimmo Lucano sostiene infatti che i veri crimini dell'umanità non siano quelli perpetrati dai trafficanti di esseri umani ma quelli dell'attuale governo, indifferente di fronte al dramma dei migranti. Si dichiara scandalizzato dal comportamento e dalla politica voluta dal ministro dell'Interno Salvini che pensa a farsi le fotografie mentre mangia quando ci sono persone che stanno morendo in mare.
Queste sue parole il sindaco di Riace le giustifica con il fatto che la sua coscienza sia troppo scossa da queste tragedie e chiude l'intervista chiedendosi come mai nessuno intraprenda azioni giudiziarie per contrastare gli atti dell'attuale governo.