L'Italia, da sempre, è caratterizzata da presunte divisioni interne. Ci sono regioni che, forti del loro benessere, reclamano una maggiore autonomia e c'è stato un periodo non troppo lontano in cui una parte dell'opinione pubblica settentrionale aspirava ad una divisione da un sud, ritenuto molto spesso un'autentica palla al piede. C'è poi il primato che da tanto tempo si contendono Roma e Milano. Quello di città più "influente" in Italia, sebbene l'eterogeneità dei motivi per i quali entrambe sono note nel mondo ha sempre consentito di avere un certo equilibrio nei giudizi.

Questa è però una fase in cui Milano si gode il primato di città con la migliore qualità della vita in Italia e quella in cui Roma si confronta con tanti problemi legati ai servizi. Non è un caso che il governo di Lega e Movimento Cinque Stelle abbia voluto riservargli particolare attenzione. A quanto pare, secondo una denuncia del sindaco del centrosinistra Sala, non fa lo stesso con Milano.

Sala rivela di parlare poco col governo

Nel corso di un'intervista rilasciata a Repubblica, il Sindaco di Milano ha avuto modo di raccontare quelli che sono i suoi rapporti da primo cittadino di Milano con l'attuale governo. Parole che però suggeriscono che, in realtà e a giudicare dalle parole del diretto interessato, i rapporti non esistono affatto o quasi.

Sala è piuttosto netto: "Non ci si parla molto". Poi, però, afferma che, tra i membri di un certo livello dell'attuale esecutivo, c'è solo un interlocutore: 'Parlo fondamentalmente con Salvini, forse perché è milanese".

Il Sindaco vede Milano prima città in Italia

"In questi sei mesi non ho mai sentito né il premier, né l'altro vicepremier".

Un dato che, in qualche modo, non viene accolto con particolare favore da Sala che evidenzia: "Trovo una cosa strana che non abbiano avuto tempo per confrontarsi con la realtà della principale città italiana. Penso di non mancare di rispetto a nessuno definendo, in questo momento, Milano la principale città italiana". Parole che, in un certo senso, vengono rinvigorite dalle ultime rilevazioni che hanno dato riscontro di un modello funzionante come quello milanese e che, senza giri di parole, tendono a porre l'accento su quello che è un disinteresse governativo per una città amministrata dal Partito Democratico.

A ciò si aggiunge un certo vanto dei propri risultati che portano Milano ad essere ritenuta città principale, a fronte di una Roma, amministrata dal Movimento Cinque Stelle, oggi in apparente difficoltà.