Non ha trovato ancora un porto sicuro dove approdare la nave dell'O.N.G. (Organizzazione non Governativa) 'Sea Watch 3', ormai da cinque giorni in mare aperto, nelle acque territoriali italiane, dinanzi alla città di Siracusa. A bordo 47 migranti in attesa di poter sbarcare nel porto di Augusta. Nei giorni scorsi sull'imbarcazione che batte bandiera olandese è arrivata anche una delegazione di parlamentari che hanno fatto visita alla nave per controllare e verificare le condizioni di salute psico-fisiche dei passeggeri. Tra i membri dell'ispezione Politica vi erano gli onorevoli Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana), Stefania Prestigiacomo (Forza Italia), Riccardo Magi (Più Europa - Radicali Italiani con Emma Bonino), assieme al primo cittadino del comune di Siracusa, il sindaco Francesco Italia.

Ieri, invece, a salire a bordo della motonave sono stati alcuni iscritti al Partito Democratico, tra cui Matteo Orfini (presidente del P.D.) e l'ex segretario del partito Maurizio Martina, nonostante fosse stato vietato da parte della Capitaneria di Porto della Guardia Costiera di Siracusa di avvicinarsi alla Sea Watch 3.

Di Maio: 'Manderemo i migranti in Olanda'

Sulla questione è intervenuto anche il leader politico del Movimento Cinque Stelle, nonché ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico e Vicepresidente del Consiglio dei Ministri del governo Conte, Luigi Di Maio che ha avanzato una probabile soluzione alla questione 'Sea Watch 3'. Il governo italiano, di concerto e in sinergia con gli organi della magistatura, sta seguendo l'iter burocratico e procedurale per porre sotto sequestro l'imbarcazione olandese e inviare in Olanda i profughi presenti a bordo della nave.

'Non registreremo i migranti che sbarcano nel nostro Paese: a registrarli dovrà essere il governo dei Paesi Bassi' - ha dichiarato il capo dei grillini. Anche l'altro vice-premier, nonché ministro dell'Interno, Matteo Salvini è d'accordo sull'opzione di far scendere i profughi dalla motonave per poi trasferirli in Olanda, paese assegnatario della bandiera nazionale alla 'Sea Watch 3', oppure alla Germania, paese dell'O.N.G.

Domani la decisione sul processo contro Salvini

Il caso nazionale circa l'odissea umanitaria che interessa le 47 persone a bordo, tra le quali vi sarebbero 13 minorenni, di cui otto non accompagnati, resta al centro dell'attenzione mediatica italiana. Intanto, nella giornata di domani, 30 gennaio 2019, sarà il giorno decisivo per capire se il ministro degli Interni e senatore Matteo Salvini sarà sottoposto o meno al procedimento giudiziario: a riunirsi, infatti, sarà la giunta per le Immunità parlamentari del Senato per discutere circa la richiesta di autorizzazione a procedere contro il leader politico del Carroccio.