Ieri, 23 febbraio, in tutta la Francia sono stati convocati nuovi raduni di gilet gialli, per l'ennesimo weekend di manifestazioni, altre sono in programma dall'8 al 10 marzo. La tensione tra i gilet gialli e il governo Macron non sembra placarsi in alcun modo. Nel frattempo, Hayk Shahinyan, fondatore del "Mouvement Alternatif Citoyen", movimento che ha preso parte attivamente alle rivolte dei gilet gialli, rilascia alcune importanti dichiarazioni rivolte al M5S.

Intervistato dall'Agi, il fondatore ha preso le distanze da Christophe Chalencon, riguardo alcune dichiarazioni a microfoni spenti, e ha fatto un appello al ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio.

L'intervista

Shahinyan comincia con il criticare alcune dichiarazioni di Chalencon che, in un fuori onda diffuso da Piazza Pulita su La7, aveva evocato l'intervento di 'paramilitari'. Secondo l'esponente dei gilet gialli, "Chalencon fa dichiarazioni non costruttive e screditanti per il movimento". Non si vuole, quindi, arrivare ad alcun golpe né utilizzare alcun metodo violento.

Ha, quindi, poi precisato riguardo l'incontro di Di Maio con i gilet gialli che non ritiene che il colloquio sia stato un'ingerenza italiana negli affari politici francesi, come invece ritenuto erroneamente dal presidente Macron. Va, invece, considerato come la volontà di un movimento politico di stringere legami con i movimenti europei dei cittadini.

L'appello al M5s

L'appello rivolto al M5s è chiaro. Già Christophe Chalencon aveva aperto al M5s, incontrandoli e dichiarando alle telecamere di Piazza Pulita a proposito dell'incontro: "Abbiamo passato due ore insieme ed eravamo d'accordo su tutto". Ed aggiungendo, inoltre, su Luigi Di Maio: "Ha fatto saltare tutti gli equilibri e penso che quello che ha fatto segnerà la storia della Francia.

Ci ha dato un riconoscimento internazionale e ora altri ci stanno contattando. Ha aperto una breccia e ha fatto tremare Macron".

Shahinyan nell'intervista, riprende i toni encomiastici e di vicinanza Politica, affermando che il proprio movimento si ispira ai Cinque Stelle e che è interessato attivamente ad una possibile cooperazione.

Si appella, quindi, al M5s per una collaborazione attiva: "Il messaggio che rivolgo al Movimento 5 stelle è che vorremmo incontrarli e che è importante che abbiano una visione più ampia dei gilet gialli. Questo perché possano scegliere obiettivamente con chi intendono lavorare".