Le ultime elezioni politiche hanno rivoluzionato le coalizioni italiane e forse anche il modo di intendere le varie alleanze. La prima anomalia è rappresentata dal fatto che, al timone del Paese, ci sono due forze eterogenee che, ad oggi, riescono a tenere in piedi un esecutivo sulla base di un contratto che supera diversità evidenti e dichiarate. Ma i cambiamenti sono anche e soprattutto nelle gerarchie interne alle coalizioni. L'esempio lampante è rappresentato dal centrodestra: Forza Italia non è più il partito egemone, comanda la Lega e ci si interroga su quale sia il futuro.

Giorgia Meloni, in tal senso, ha avuto modo di fornire dettagli interessanti su ciò che potrebbe avvenire nel prossimo futuro.

Europee all'orizzonte

All'orizzonte ci sono delle elezioni europee che, secondo molti, potrebbero mettere a repentaglio l'integrità del governo. A quel punto potrebbero aprirsi una serie di interrogativi riguardanti il futuro politico dell'Italia. Che si tratti di nuove elezioni o di un nuovo esecutivo organizzato da un nuovo incarico conferito da Mattarella, arriverebbe il momento di riflessioni che andrebbero comunque fatte nel momento in cui si dovrà pensare ad una coalizione di centrodestra. Più volte, Matteo Salvini – anche partecipando a convegni di Fratelli d'Italia – ha sottolineato la propria vicinanza nei confronti di Giorgia Meloni e dei suoi, mostrandosi spesso particolarmente "freddo" nei confronti di Forza Italia e di Berlusconi.

E negli ultimi mesi i "forzisti" non hanno risparmiato frecciate ai leghisti, rei di essersi piegati troppo al programma pentastellato e di aver tradito il mandato ed il programma del centrodestra.

Può nascere un movimento sovranista

Oggi si ipotizza una Lega molto più vicina a Fratelli d'Italia che a Forza Italia. Le ultime uscite di Giorgia Meloni sembrano dare credito a questa ipotesi.

A margine di un'iniziativa dedicata al lavoro promossa dal suo partito a Milano, lei stessa starebbe pensando ad un movimento che sia in grado di affiancare la Lega in un governo che si capace di "difendere l'interesse nazionale". Il tutto sarebbe finalizzato a creare un gruppo di forze politiche ispirate al sovranismo. E, attenzione, perchè c'è chi ipotizza che potrebbero entrare a far parte di questo movimento anche il governatore della Liguria Giovanni Toti (oggi Forza Italia), Roberto Maroni e Nello Musumeci. Nomi importanti che rivoluzionerebbero la geografia del partito, vedendo sempre più confinata ad un ruolo marginale Forza Italia, ormai ex battistrada del centrodestra.