Secondo quanto riportano i mass media pakistani, ripresi dalle maggiori agenzie di stampa italiane, un tribunale del Nord- Est del Pakistan, per la precisione quello distrettuale di Gujrat, ha assolto per insufficienza di prove tutti gli 11 imputati, accusati dell’omicidio della giovane Sana Cheeema. Tra loro anche diversi parenti (compresi i genitori) della ragazza italo-pakistana, portata via con la forza da Brescia, città dove viveva, e costretta a contrarre un matrimonio combinato nel suo Paese di origine. I familiari della povera Sana, al momento del ritrovamento del corpo senza vita della giovane, avevano inizialmente dichiarato che la morte fosse sopraggiunta per motivi naturali.

Ma una successiva autopsia aveva certificato lo strangolamento come causa del decesso. La notizia ha scosso molte coscienze anche n Italia. Il leader della Lega Matteo Salvini se l’è presa su Facebook con la presunta ‘giustizia islamica’ di cui si dovrebbe “aver paura”. Il suo post è stato letteralmente preso d’assalto da commenti di ogni genere, tutti naturalmente contrari alla sentenza pakistana.

Nessun colpevole per l’omicidio di Sana Cheema, la reazione di Matteo Salvini

La notizia giunta dal Pakistan dell’assoluzione, per insufficienza di prove e per l’assenza di testimoni, di tutti gli imputati dell’omicidio di Sana Cheema ha avuto una fortissima eco nel nostro Paese, visto che la ragazza era ormai diventata bresciana di adozione.

Il fatto che sia stata ‘rapita’ nell’aprile 2018 dai suoi stessi familiari per costringerla a sposarsi con un uomo che non amava è una realtà talmente lontana dalla cultura italiana da aver suscitato una immediata reazione di simpatia nei suoi confronti. Tra i politici, il primo ad esprimere un pensiero pubblico sulla vicenda è stato Matteo Salvini.

“Che vergogna - ha commentato su Facebook il ministro dell’Interno - se questa è ‘giustizia islamica’ c’è da aver paura”.

I commenti social contro islam, femministe e Laura Boldrini

Un post telegrafico, quello di Matteo Salvini, che però ha ricevuto in pochi minuti migliaia di commenti e di reazioni. “Islam uguale violenza. No all’islam in Italia, Oriana Fallaci aveva ragione”, scrive Charlie C.

“E questa è la cultura che la Boldrini decanta essere la nostra salvezza per il futuro”, se la prende invece con il solito bersaglio rappresentato da Laura Boldrini un certo Diego P.

“E noi continuiamo ad importare sta cultura che non si integra. Mi piacerebbe vedere manifestazioni oceaniche di femministe in piazza a protestare”, attacca le femministe italiane Francesco D. “Il progetto di distruzione della nostra civiltà e dei nostri valori è in atto da molto tempo oramai. Spero che riusciremo a fare qualcosa per cambiare le inquietanti prospettive che si stanno terribilmente sviluppando”, la butta infine sull’apocalittico Paolo F. Ma le reazioni di odio e di disprezzo contro l’islam e tutti quegli europei che difendono il multiculturalismo come un valore sono innumerevoli.