Se andiamo a visionare l’ultimo sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca Swg, datato 18 marzo 2019, si evidenzierebbero alcune novità particolarmente interessanti da esaminare.

Ebbene, riguardo la nota metodologica dell'indagine elettorale, essa è stata condotta attraverso un mix di strumenti avanzati (Cawi-Cati-Cami) su un campione probabilistico e rappresentativo di 1.500 soggetti disposti su tutto il territorio italiano, con un margine di errore statistico pari al due e mezzo per cento, in un intervallo di confidenza del novantacinque per cento.

Questa rilevazione statistica è stata commissionata dal direttore del Tg La7 Enrico Mentana e diffusa nell'edizione di ieri sera.

PD (+0,8%) e Lega (+0,2%) in crescita, M5S in calo (-0,8%)

Analizzandolo nel dettaglio, la notizia più sorprendente che salta subito all'occhio è che il Partito Democratico del nuovo segretario Nicola Zingaretti, oltre ad aver agganciato nei consensi elettorali il Movimento 5 Stelle del ministro Di Maio, lo avrebbe anche scavalcato dal momento che si sarebbe portato al 21,1% (+0,8%) delle preferenze elettorali. Mentre il movimento politico ideato da Grillo si attesterebbe intorno al 21,0% dei suffragi nazionali, in calo dello 0,8% rispetto alla scorsa settimana (11 marzo 2019), quindi in svantaggio dello 0,1% rispetto al Partito Democratico.

Per l’istituto Swg, inoltre starebbe proseguendo il trend positivo per la Lega del ministro dell’interno Salvini che in questa settimana avrebbe guadagnato un altro 0,2% dei suffragi elettorali, arrivando così a sfiorare il 34% (precisamente il 33,9%) dei consensi popolari.

Sale Fratelli d’Italia (+0,3%), scende Forza Italia (-0,3%)

A proposito dei partiti della coalizione di centrodestra facenti parte dell’opposizione parlamentare, Forza Italia sarebbe in calo, mentre Fratelli d’Italia in rialzo. Il movimento del Cavaliere sarebbe accreditato dell'8,6% delle preferenze nazionali, in calo dello 0,3% rispetto alla precedente settimana.

Il movimento sovranista dell’ex ministro forzista Giorgia Meloni sarebbe accresciuto dello 0,3%, salendo al 4,4% dei consensi elettorali.

Infine per quanto concerne i partiti extraparlamentari e/o minori, Più Europa sarebbe al 3,0% dei voti nazionali, Potere al Popolo al 2,0%, i Verdi all’1,1% e Sinistra Italia insieme al Movimento Democratico e Progressista intorno al 2,4%.