Si svolge a Pechino il 2° summit internazionale “Belt and Road Forum”, noto anche come Belt and Road Initiative, BRI, in inglese o più semplicemente in italiano come Nuova Via della seta. Si tratta di un colossale progetto geopolitico, un’iniziativa strategica della Repubblica Popolare Cinese, strutturata per la prima volta da Xi Jinping nel 2013, per accrescere il controllo e il potere nei collegamenti della Cina con i mercati dell’Eurasia.

Gli accordi scaturiti dalla via della seta hanno dato il via a scambi, che hanno superato i seimila miliardi di dollari tra il 2013 e il 2018.

La Cina, ad oggi, ha firmato 174 documenti di cooperazione con 126 diversi paesi e 29 organizzazioni internazionali. Al momento i paesi più coinvolti sono quelli asiatici: Russia, Kazakistan, Vietnam, Corea del Sud, Indonesia, Pakistan,Thailandia, Malesia, Cambogia e Singapore.

Il 2° Belt and Road, ricalca il progetto One Belt One Road

Dopo il primo Belt and Road, avvenuto nel 2017, con la partecipazione dell’allora presidente del consiglio Paolo Gentiloni, questo 2° Belt and Road ricalca l’idea del progetto one Belt one Road (una Cintura, una Via), di intrecciare iniziative commerciali e di sviluppo, che dovrebbero collegare Asia, Medio-Oriente, Africa e Europa.

Nell’evento i temi principali riguardano il futuro e una cooperazione di alta qualità tra gli stati aderenti, con il promotore cinese.

Il governo cinese ha dichiarato che parteciperanno all’evento circa 5.000 ospiti provenienti da 150 Paesi. I capi di stato e di governo saranno 37, tra cui anche Giuseppe Conte.

Il presidente del consiglio Giuseppe Conte ritiene il rapporto con la Cina una grande opportunità per tutti

Per il presidente del consiglio italiano, la visita sarà anche un’occasione per riprendere il dialogo “avviato a Roma con il presidente Xi Jinping, su argomenti di comune interesse”.

Dalle dichiarazioni di Conte, rilasciate nella mattina del 26 aprile, emerge la sua volontà di mantenere un rapporto strategico tra Italia e Cina, con attenzione a quel “settore caratterizzato da una sofisticata tecnologia come il 5G”, aggiungendo di mantenere alti gli “standard di sicurezza e di protezione dei dati”. Per Conte il rapporto con la Cina rimane “una grande opportunità per tutti”.

In questo Forum, il presidente del consiglio Conte, potrà anche ribadire i principi che l’Italia ritiene irrinunciabili, quali la trasparenza, la reciprocità, la sostenibilità ambientale ed economico-finanziaria. A sostenere questa linea anche gli enunciati della strategia Ue sulla connettività euro-asiatica, firmati in un documento a fine marzo. Conte avrà occasione di vedere Xi e il premier cinese Li Keqiang.

Da quanto si apprende da adnkronos, durante la cena di gala offerta da Xi Jinping, nella sede dell’Assemblea nazionale del popolo, Conte si è seduto affianco al premier cinese Li Keqiang e ha anche avuto un breve scambio di battute col presidente russo Vladimir Putin.