giorgia meloni, leader di Fratelli d'Italia, ha appena proposto il referendum abrogativo sul reddito di cittadinanza ma i militanti M5S sui social sollevano una polemica contro di lei, affermando che tempo fa il suo nome sarebbe stato tra quelli favorevoli all'approvazione di numerosi decreti legge e trattati internazionali tra cui la riforma delle pensioni voluta dalla ministra Elsa Fornero, il Fiscal Compact, trattato di Lisbona e di Dublino. Il decreto "Salva Italia", uno dei tanti decreti macedonia presentati in Parlamento, fu approvato nel 2011 e fa ancora rumore.

Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata, ma la rete non dimentica i firmatari di quella riforma che costò le lacrime e sangue all'Italia e il pianto in diretta della professoressa Fornero. E così le pagine social del Movimento 5 stelle aggrediscono la Meloni, ma non tutte le dichiarazioni sono vere.

I canali social del Movimento 5 stelle (non ufficiali)

Da poche ore i canali social del MoVimento 5 stelle come "informazione a 5 stelle" stanno diffondendo delle foto in cui affermano che Giorgia Meloni, promotrice della proposta di referendum abrogativo sul reddito di cittadinanza, avrebbe in passato votato negativamente contro il taglio delle pensioni d'oro proposto dal Movimento 5 stelle, oltre che favorevolmente alla legge Fornero, al Fiscal compact e al trattato di Dublino e di Lisbona.

La legge Fornero era da abolire secondo il contratto di governo Lega - 5 stelle ed è stata soppiantata dalla cosiddetta "quota 100" che, pur avendo incontrato il favore degli italiani, è già bersaglio dell'Ocse che afferma: "con la sua abrogazione si ricaverebbero 40 miliardi". La proposta di abrogazione del Reddito di cittadinanza, comunque proviene non solo da Giorgia Meloni (FdI), ma anche Forza italia e Pd che a sua volta aveva proposto il Rei (reddito europeo di inclusione) che presenta delle divergenze sostanziali con il RDC.

Giorgia Meloni era assente durante l'approvazione del Fiscal compact

È vero che Giorgia Meloni ha in passato votato in modo favorevole al decreto Salva Italia proposto dal governo di Mario Monti in cui figurava anche la riforma delle pensioni voluta dalla ministra Fornero; è assolutamente falso che ella avesse votato per il Fiscal compact poi dichiarato incostituzionale.

Della vicenda infatti sono ormai pubblici i nomi dei parlamentari dell'allora PDL che erano presenti in aula durante la votazione del Fiscal Compact e Giorgia Meloni risultava assente (i dati sono di openpolis).

Lo slogan della Meloni

Tra i critici di Giorgia Meloni non vi sono solo i pentastellati, ma anche i sovranisti ed anti-europeisti di destra. I commenti sulla sua pagina sono effettivamente chiarissimi: secondo i commentatori infatti, lo slogan della Meloni è "In Europa per cambiare tutto", sarebbe incoerente con le precedenti approvazioni di trattati internazionali. Infatti, se è falso che la Meloni fosse stata presente in aula durante l'approvazione del Fiscal compact, è assolutamente vero che il Trattato di Lisbona e di Dublino avrebbe visto l'approvazione della leader di Fratelli d'Italia.

È inoltre altrettanto vero che il Pdl votò a favore della legge Fornero, in quell'occasione la Lega fu contraria e anche buona parte dell'Idv (Italia dei valori di Antonio di Pietro), ma tutti gli altri partiti furono favorevoli.