Passano i giorni e si avvicina sempre di più l'appuntamento con le elezioni europee. Per molti quello sarebbe potuto essere il limite in cui la situazione tra Lega e Movimento Cinque Stelle sarebbe potuta esplodere. Non è ancora chiaro se sarà davvero così, ma potrebbe non essere una casualità il fatto che negli ultimi giorni i toni si siano inaspriti. È presto anche per determinare se gli scricchiolii che si avvertono per il Governo rischiano di essere decisivi o se gli scontri del momento rappresentano il gioco delle parti di due partiti che, seppur alleati in una maggioranza governativa, restano pur sempre avversari a livello elettorale.

È sul caso Siri che il Movimento Cinque Stelle incalza il Carroccio e lo fa attraverso un lungo post pubblicato sul proprio blog ufficiale, in cui si pongono delle domande alla Lega sulla situazione del sottosegretario interessato da questioni di carattere giudiziario.

Quattro interrogativi pesanti

Il Movimento Cinque Stelle con il post apparso sul proprio blog sembra quasi voler mettere con le spalle al muro la Lega. Ed è il sintomo che, forse, c'è davvero la possibilità che, in seno alla maggioranza, possano davvero volare gli stracci. Già il titolo, ancor prima della lettura, sembra prefigurare un fare l'interrogatorio da parte dei grillini nei confronti della Lega "Quattro domande sul caso Siri".

I pentastellati, per loro stessa ammissione, starebbero cercando dei chiarimenti che, a questo punto, sarebbero necessari e non più rimandabili. In particolare l'obiettivo è che il Carroccio faccia chiarezza su quali siano i rapporti intercorsi tra il partito, Siri e Paolo Arata. A ciò si aggiunge la necessità di avere delucidazioni sul perché Siri, a suo tempo, avesse più volte presentato proposte finalizzate ad incentivare l'eolico, puntualmente rispedite al mittente dal Movimento Cinque Stelle.

Le altre domande riguardano quale sia l'opinione della Lega in merito al fatto che lo stesso Siri avrebbe, più volte, manifestato una certa contraddizione in merito all'argomento che gli si contesta e, soprattutto, se Giorgetti sapesse del figlio di Arata e dei rapporti del padre con Nicastri.

Attacchi decisi verso la Lega

Il Movimento Cinque Stelle, rispetto alla questione, ha inteso anche puntualizzare come sarebbe diritto di Siri difendersi dalle accuse ricevute, a patto di stare lontano, nel frattempo, dalla propria carica.

È quanto chiedono i grillini, mettendo in rilievo come si tratti di un passo che per loro rappresenta un pilastro indiscutibile del loro modus operandi, mentre la Lega fino ad ora si è tirata indietro, minimizzando e non dando risposte ai cittadini. E poi arriva anche l'accusa di aver provato a spostare l'attenzione dei cittadini attaccando in maniera strumentale il Sindaco di Roma, Virginia Raggi.