Non è dato sapere quanto la luna di miele tra Lega e Movimento Cinque Stelle sia destinata a durare. Per il momento, con l'avvicinarsi delle europee, è certo che i rapporti tra i due partiti siano diventati un po' più spigolosi. Da alleati, vincolati da un contratto di governo, grillini e leghisti sono tornati avversari, tornando a rivendicare la profonda eterogeneità dei due movimenti politici. Ci sono scambi dialettici particolarmente duri, come quelli che, ad esempio, intercorrono tra il Sindaco di Roma Virginia Raggi ed il Ministro dell'Interno Matteo Salvini.

Quest'ultimo più volte ha provato a punzecchiare la sua interlocutrice rispetto ad una gestione non ottimale di Roma e non sono mancate le risposte piccate. E, non a caso, nel corso della sua partecipazione alla trasmissione di La 7, Piazza Pulita, la Raggi non ha mancato di tirare qualche stilettata nei confronti del leader del Viminale.

Formigli introduce l'argomento, la Raggi attacca

Ad inserire nel dibattito l'oggetto "Matteo Salvini" è il conduttore di Piazza Pulita, Corrado Formigli. Basta che vengano pronunciati nome e cognome e il Sindaco parte con un'invettiva particolarmente dura. Un attacco quasi personale nei confronti del Ministro."Invece di cambiarsi le felpe, andasse a lavorare".

Parole che, in un certo senso, sono quelle che spesso utilizzano gli avversari politici del leader della Lega. Sotto accusa ci sarebbe la sua attitudine a presentarsi, ogni qualvolta gli è possibile, con una felpa diversa agli eventi a cui è tenuto a partecipare. Poco importa che si tratti di indumento che rappresenta le forze dell'ordine italiane o una precisa località in cui va a parlare.

Per altri, invece, Salvini si macchierebbe della colpa di stare poco in Viminale, preoccupato di far valere la sua presenza in tanti tal show televisivi o nelle piazze dove continua ad impegnarsi in prima persona per le campagne elettorali. La conseguenza di ciò. per oppositori e contestatori, è che avrebbe troppo poco tempo per lavorare.

La Raggi vuole la felpa del Viminale

Virginia Raggi affonda, però, ulteriormente il colpo quando sembra sottolineare che, qualora fosse Ministro, saprebbe cosa fare per Roma. "Se mi dà - afferma - la felpa da Ministro dell'Interno, in un giorno vado a sgombrare Casapound, è una delle prime cose che lui potrebbe fare'. A quel punto Formigli prova a fare chiarezza sulla vicenda che riguarderebbe il movimento di destra che, da decenni, secondo quanto affermato dal giornalista occuperebbe un edificio dal Ministero del Tesoro. "Iniziasse - tuona la Raggi - a fare il Ministro dell'Interno". Si attende la replica del diretto interessato.