Scontro Capitale tra il ministro dell'Interno Matteo Salvini e la sindaca grillina Virginia Raggi. Ai microfoni di Rtl 102.5, il vice premier parla ancora una volta di Roma e dei suoi problemi. Per strada, ha spiegato il leader del Carroccio, la gente mi dice "Daje Mattè" e mi chiede se ci potrà mai essere un sindaco leghista. I social, come al solito, si sono scatenati e anche la Raggi ha colto l'occasione per "affondare il colpo".

Un sindaco leghista a Roma

Roma, è noto, è una città difficile e con grandi problemi (dai rifiuti alle buche, passando per la sicurezza ed il trasporto pubblico).

Non sempre la giunta a "Cinque stelle" della sindaca Virginia Raggi ha saputo affrontarli nel modo giusto. I cittadini non sono particolarmente soddisfatti dell'attuale amministrazione e ieri, mentre il Vice premier Matteo Salvini passeggiava per la città, alcuni romani gli hanno chiesto se la Capitale potrà mai avere un sindaco leghista. La stessa domanda è stata riproposta, oggi, allo stesso Ministro durante il suo intervento ai microfoni di Rtl 102.5.

Il leader del Carroccio ha spiegato: "Roma è immensa ed è una città complicata da governare. Necessita di un'attenzione quotidiana. Salvini ha poi spiegato che, appena ha un attimo libero, esce a far due passi per le strade della Capitale tra la "vita reale" e la gente.

"I romani - ha aggiunto - mi dicono 'Daje Mattè!'. Se serve noi ci siamo".

#MatteMagnaSereno

Le parole di Matteo Salvini, com'era facilmente prevedibile hanno sollevato reazioni e scatenato i social. i consiglieri capitolini, infatti, non hanno digerito quel "Daje Matteo" e l'affermazione, pesante e provocatoria, "Roma ha bisogno di attenzione quotidiana".

E, per tutta risposta, hanno lanciato su Twitter l'hastang #MatteMagnaSereno e ironizzato, ovviamente in dialetto romano, sull'intervista del segretario del Carroccio.

Giuliano Pacetti, capogruppo del M5S in Campidoglio, ha pubblicato una delle tante immagini che ritraggono Matteo Salvini "impegnato" a mangiare un hamburger «Mattè ma che ce sei cascato?

- ha scritto - Se vede che nun conosci i romani". In un linguaggio fin troppo colorito il consigliere ha poi concluso spiegando che lo stavano prendendo in giro".

Lo sfottò è stato ripreso anche da altri pentastellati e semplici utenti dei social. Daniele Diaco, presidente della Commissione Ambiente ha ironizzato "Tojeteje er vino!" e in romanesco ha precisato: "Mangiare cacio e pepe e bere 'romanella' non significa saper fare il sindaco di Roma". Poi ha ammonito il ministro con un "Statte bono e pensa agli Interni".

Anche la sindaca Virginia Raggi ha voluto dire la sua e al leader leghista che vorrebbe prendere il suo posto ha risposto come un "romano de Roma": "Salvinimagna tranquillo".