In Europa si guarda con interesse al fatto che, in Italia, i sondaggi stanno registrando la costante supremazia della Lega. Un risultato che è il frutto della costante esposizione di un leader come Matteo Salvini che si espone in prima persona, catalizzando simpatie ed anche antipatie. Il filone a cui appartiene è quello dei sovranisti e, per forza di cose, si tratta di una posizione opposta a quella dell'ex Ministro delle finanze della Grecia Yanis Varoufakis. Non a caso nelle ultime ore il politico ellenico non aveva usato termini teneri per definire la figura politica del leader del Carroccio.
Inevitabile e puntuale è arrivata la risposta piccata del diretto interessato.
Varoufakis ritiene Salvini un prodotto della Depressione
La mission con cui Yanis Varoufakis si affaccia alle prossime europee è quella di portare avanti un manifesto che si pone l'obiettivo di arginare quella che sembra un'importanza avanzata dei sovranismi in Euorpa. Un'eventualità che, evidentemente, tenderebbe ad indebolire il concetto di unione continentale. Lo farebbe attraverso una politica incentrata sullo sviluppo del lavoro e, soprattutto, indicando una direzione diversa da quella dell'austerity che avrebbe generato dissenso nei cittadini europei nei confronti delle istituzioni di Bruxelles. Si tratta di idee che, non per tutti i punti a dire il vero, cozzano con quelle di Matteo Salvini.
Non a caso, Varoufakis in merito alla situazione politica italiana ha provato ad analizzare le cause che hanno portato il fenomeno Salvini ad emergere nel panorama italiano ed europeo. La chiave di lettura offerta dal politico ellenico ha scomodato paragoni pesanti e che era inevitabile potessero far discutere. Per Varoufakis Salvini non sarebbe altro che il frutto di una Depressione.
Qualcosa di molto simile a ciò che si era vissuto tra la Prima e la Seconda Guerra mondiale e che aveva favorito la discesa in campo e l'acquisizione di consenso da parte di politici come Hitler e Mussolini. Chi si aspettava una replica particolarmente dura da parte del Ministro italiano non è rimasto deluso.
Salvini ha risposto in maniera piccata
Salvini ha avuto modo di rispondere all'intervista rilasciata da Varoufakis all'Agi e lo ha fatto senza utilizzare particolari giri di parole. "È una c... - ha detto - che io possa essere accostato a Mussolini e Hitler". Poi la replica è risultata più aggressiva nel momento in cui inizialmente si è augurato fosse sobrio quando l'ha detta, per poi aggiungere l'esatto contrario: ossia augurarsi che potesse essere un po' alticcio, in maniera tale da avere una giustificazione rispetto a quanto detto.