Non si può certo dire che il Commissario europeo agli Affari Economici, Pierre Moscovici, fosse un personaggio molto amato in Italia, soprattutto dalle parti dei sovranisti della Lega di Matteo Salvini, e anche da quelle del M5S. Ma ora il giudizio della maggioranza degli italiani nei suoi confronti potrebbe addirittura peggiorare. Poche ore dopo aver presentato le previsioni di primavera dell’esecutivo Ue sulle condizioni economiche dei diversi Stati membri, molto negative per il nostro Paese, Moscovici ha pensato bene di farsi intervistare da Giovanni Floris, conduttore del talk show di La7 DiMartedì.
Oltre a parlare di “rallentamento della crescita”, il socialista francese si è permesso di criticare Salvini per aver evocato a più riprese il fascismo. Giudizio a cui, pochi minuti dopo, al termine della breve intervista, ha risposto senza peli sulla lingua il giornalista Mario Giordano.
L’intervista di Giovanni Floris a Pierre Moscovici
Se la si prende dalla prospettiva di Giovanni Floris, la presenza in collegamento video con DiMartedì di Pierre Moscovici rappresenta certamente un colpaccio. Come già accennato, il Commissario Ue all’Economia aveva da poche ore comunicato che, secondo la Commissione guidata da Jean Claude Juncker, l’Italiacrescerà solo dello 0,1% quest'anno e dello 0,7% nel 2019, con un deficit previsto al 2,5% del pil nel 2019 e al 3,5% nel 2020.
Numeri sconfortanti, definiti “ingenerosi” dallo stesso premier italiano Giuseppe Conte. Come se non bastasse, a DiMartedì Moscovici ha rincarato ulteriormente la dose, spiegando che “in Italia c'è un rallentamento della crescita molto netto”, aggiungendo poi che non sta a lui dire quali riforme deve fare il nostro Paese, “ma per il momento sono state adottate misure deboli per la crescita”.
L’attacco del socialista francese a Matteo Salvini e la reazione di Mario Giordano
Un colpo al cuore del governo gialloverde, rafforzato subito dopo dall’attacco diretto lanciato contro Matteo Salvini. Chiamato da Floris ad esprimere un giudizio sul recente comizio tenuto dal Ministro dell’Interno dal balcone del Municipio di Forlì, dal quale si era affacciato più volte in passato Benito Mussolini, Pierre Moscovici ha risposto che il leader della Lega “è un politico molto intelligente e abile, ma farsi vedere su un balcone dove era solito affacciarsi Mussolini è sicuramente una provocazione-”.
Insomma, per il socialista Moscovici “ogni gesto che evoca il fascismo è contro le mie idee”. Terminata l’intervista con l’illustre ospite, si torna in studio per parlare del caso Siri e dei presunti finanziamenti illeciti alla Lega. Ma mario giordano decide invece di tornare ‘al volo’ sulle parole di Moscovici. “Mi preoccupa di più un Commissario europeo che viene qui a darci lezioni di fascismo, ma sui respingimenti francesi a Ventimiglia non dice nulla”, affonda il colpo il conduttore di Fuori dal coro.