Il vicepremier Luigi Di Maio smentisce subito con asprezza tutte le voci su una presunta alleanza futura tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Infatti ha rivendicato con orgoglio la profonda differenza tra M5S e la vecchia classe Politica, a suo dire colpevole di aver tradito la fiducia degli italiani.

Successivamente ha elencato i punti in cui, a suo parere, il partito di Zingaretti ha sempre dimostrato di essere ben lontano dai valori dei pentastellati e, in fin dei conti, anche della sinistra stessa.

Nessuna alleanza M5S-PD

In questi giorni si sono rincorse molte voci sui giornali su una possibile alleanza futura tra il M5S e il Pd.

Nelle ultime ore si era anche espresso al riguardo Dario Franceschini che, dalle pagine del Corriere della Sera, aveva chiesto ai democratici di aprire un dialogo con i pentastellati per contrastare la cavalcata apparentemente inarrestabile di Matteo Salvini.

Ora però è intervenuto proprio il leader dei 5Stelle per chiudere tutte le porte ai democratici. In un lungo post su Facebook ha espresso la sua opinione, rivendicando con fermo orgoglio la diversità dei suoi dal Partito Democratico. In particolare, a sua opinione, il centrosinistra è colpevole di aver tradito i propri valori e la fiducia di tutti gli italiani.

Le parole di Di Maio

Nel suo intervento su Facebook, il vicepremier ha preso di petto la questione.

Ha cominciato ricordando che in questi giorni molti quotidiani stanno parlando di un'eventuale alleanza tra Pd e M5S. Quindi ha aggiunto ironicamente: "Quanta fantasia".

Ha affermato, infatti, che il Movimento 5 Stelle è "orgogliosamente diverso" da quelle forze politiche che continuano a non prendere nette posizioni sullo scandalo di Bibbiano.

Nella discussa questione degli affidi dei minori - forse effettuati illegalmente - sarebbero infatti coinvolti alcuni membri del partito di centrosinistra.

Ma non finisce qui. Ha aggiunto che i grillini sono differenti da coloro che, quando hanno avuto l'occasione di governare il paese, non hanno fatto altro che "svenderlo all'Europa", portando avanti tutte quelle politiche d'austerità che hanno condotto i cittadini ad una drammatica condizione di povertà e disoccupazione cavalcante.

Al contempo ha sottolineato che è anche diverso da quei partiti che non hanno affrontato la questione dei migranti, facendone piuttosto un business per delle "false cooperative".

Infine ha concluso dichiarando che il M5S non ha la benché minima intenzione di allearsi con un partito che, invece di dare supporto alle battaglie in aiuto dei cittadini, ha criticato il reddito di cittadinanza, e che ora si sta comportando allo stesso modo per il salario minimo. Di conseguenza, Di Maio ha ricordato che i 5Stelle sono ben lontani da coloro che hanno già tradito la fiducia degli italiani.