Scontro senza esclusione di colpi tra Manlio Di Stefano del M5S e Debora Serracchiani del Pd a L’Aria Che Tira Estate. Ospiti del conduttore del programma di La7, Francesco Magnani, i due esponenti politici se le sono date di santa ragione. La Serracchiani, ad un certo punto della discussione, è arrivata persino a minacciare un’altra querela, dopo quella spiccata poche ore prima dal suo partito contro il leader pentastellato Luigi Di Maio per il caso Bibbiano. Il tema al centro del dibattito è quello di una possibile crisi del governo gialloverde e l’eventualità di un’alleanza tra pentastellati e piddini.

Ipotesi respinta da entrambi i contendenti che, però, finiscono per accanirsi l’uno con l’altra.

Debora Serracchiani attacca il M5S: ‘Impossibile un governo con loro’

“Le convergenze europee sono il frutto dei posizionamenti in Europa che sono profondamente diversi dai risultati italiani - spiega Debora Serracchiani in riferimento alla votazione che ha eletto Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Ue - In Europa, la Lega fa parte di un gruppo che è il quinto all’interno del parlamento europeo. E il M5S non ha addirittura un gruppo. Quindi è chiaro che il loro peso è complicato, difficile, e non bastava certo la buona parola di Conte per riuscire ad ottenere il commissario alla Concorrenza.

Questa è la verità dal mio punto di vista. Quindi - prosegue nel suo affondo anti M5S - il tema è che sono isolati e che in Europa non hanno la forza che dicono di avere ancora in Italia. Ma come fa il Pd - si chiede poi ironicamente - a votare insieme, ad allearsi, a fare un contratto o un governo con il M5S che dice di sì a norme come lo Sblocca cantieri che alza la soglia del subappalto ed elimina delle regole importanti, proprio per combattere la corruzione?

Come facciamo a dire di si al decreto sicurezza che, semplicemente, sta rendendo le nostre città invivibili, perché le persone che ci vivono, e che non sono state portate via come qualcuno dice, sono semplicemente diventate invisibili, non hanno più nessun diritto e finiscono nelle mani della criminalità organizzata? Come facciamo a dire di si a un governo con il M5S?

È impossibile. Se non ci sono più le condizioni per un governo gialloverde si va a votare. Punto”.

Lo scontro con Manlio Di Stefano: ‘Come ha detto scusi?’

Il lungo monologo di Debora Serracchiani viene interrotto verso la fine da un incomprensibile mugugno del Sottosegretario agli Esteri del M5S. “Come ha detto scusi? Ripeta per favore?”, lo fulmina allora l’ex Presidente del Friuli. “È da ieri che c’è questo argomento da neuro, cioè - spiega pacatamente Manlio Di Stefano - come se noi avessimo chiesto al Pd di fare un governo con un contratto. Mai successo. Quindi sono felice che lei stessa lo smentisca. Ma noi non lo abbiamo mai detto”. La Serracchiani, però, non si sente soddisfatta. “Guardi, le ho chiesto di ripetere perché è dai giorni scorsi che, per coprire tutte le magagne e l’imbarazzo che avete all’interno del governo, voi state insultando il Pd.

Ieri vi siete beccati una querela - insiste facendo riferimento alla querela contro Di Maio - mi sono permessa di chiederle di ripetere perché non vorrei che fosse l’ennesima querela”. Inevitabile a quel punto perdere la pazienza, anche per uno come Di Stefano. “Comunque chiariamo che non stiamo insultando nessuno. Se mai abbiamo un deputato del Pd, Andrea Romano, che dice a una presidente incinta ‘lei non può presiedere’”, tira fuori il suo vecchio spirito grillino. Discussione conclusa però dalla Serracchiani: “Non è vero, lei lo sa benissimo che non è vero, questa è una falsità che state mettendo in giro da tre giorni, Andrea Romano non l’ha mai detto. Dovreste vergognarvi”.