Attorno alla notizia che Matteo Salvini avrebbe provveduto ad effettuare una vera e propria stretta sulle scorte in Italia si era sollevato un vero e proprio polverone. Il riferimento, ad esempio, sulla protezione a Saviano, dopo le innumerevoli polemiche tra i due, per qualcuno suonò quasi come una minaccia. A risollevare agli onori dell'attualità il tema è, però, un comunicato che arriva direttamente dal sito ufficiale del Sap, il Sindacato Autonomo di Polizia. La questione messa in risalto riguarda le vacanze di Giorgio Napolitano che sta trascorrendo le ferie in Toscana e per il cui soggiorno è stato necessario impegnare diversi uomini a protezione della sua persona e di sua moglie Clio.

Il comunicato risulta particolarmente duro rispetto all'opportunità che Napolitano avrebbe potuto trascorrere le proprie ferie in una maniera che sarebbe potuta essere meno impegnativa per lo Stato.

Le dichiarazioni sono di Stefano Paoloni

Il comunicato, diffuso ed apparso sul sito ''sap-nazionale.org'', si fa portavoce di quelle che sono dichiarazioni particolarmente dure espresse da Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap). La vacanza di Giorgio Napolitano sarebbe destinata a durare quarantacinque giorni, avrebbe come base Marina di Cecina e sarebbe il motivo per il quale sarebbe richiesto uno sforzo significativo alla Questura di Livorno che dovrà garantire protezione all'ex Presidente della Repubblica.

Paoloni parla di quattro agenti di scorta: due per l'ex Presidente, due per la moglie. Si tratterebbe di un requisito richiesto affinché sia lui che la moglie possano spostarsi liberamente ed in sicurezza, a seconda delle rispettive esigenze.

Paoloni lamenta le difficoltà generiche del personale

Le esigenze che riguarderebbero la tutela di Napolitano diventerebbero uno sforzo supplementare per la Questura che, come avviene in tutta Italia, patisce probabilmente il non avere un organico numericamente in grado di sopportare tutte le necessità.

Lo si evince dalle parole di Paoloni. "I colleghi - evidenzia - sono costretti a turni sfiancanti e mal retribuiti perché mancano uomini sul territorio". Le difficoltà aggiuntive generate dalle vacanze di Napolitano non vengono viste di buon occhio dal segretario generale che non manca di rifilare qualche frecciata all'ex Presidente.

"Sono pochi - tuona - gli uomini addetti al controllo del territorio per la repressione dei reati. È inammissibile assegnarne ben quattro per le vacanze di Napolitano e consorte. Andrebbero riviste le scorte, razionalizzare in tal senso. E nel frattempo – conclude – Napolitano potrebbe scegliere di fare vacanze meno impegnative".