L'attuale maggioranza formata da Lega e Movimento Cinque Stelle continua a scricchiolare. La profonda eterogeneità dei due partiti, su cui si regge l'esecutivo, spesso viene a galla e torna sempre attuale l'ipotesi che, da un momento all'altro, si possa aprire una vera e propria crisi di governo. Da tempo si attende di capire quali potranno essere le mosse di Matteo Salvini che continua a vedere le proprie percentuali crescere, ma che deve fare i conti con numeri che, in Parlamento, risultano oggi inferiori a quelli del Movimento Cinque Stelle.

L'ultimo sondaggio pubblicato dall'Agenzia Dire, e curato dall'Istituto Tecnè, racconta di un ulteriore scatto in avanti del Carroccio in quanto a consensi, ma soprattutto apre scenari importanti riguardo alla possibile nuova costituzione del vecchio centro-destra come lo si intendeva una volta.

Lega oltre il 38%

Sotto il profilo politico le ultime vicende politiche potevano, in qualche modo, minare al successo avuto dalla Lega negli ultimi mesi. Dal Russiagate, alle tensioni sulla vicenda migranti, passando per le punzecchiature con i grillini. A quanto pare, però, gli ultimi sviluppi non hanno fatto che rafforzare la posizione leghista. Confrontando i due sondaggi dell'Agenzia Dire, uno del 18 luglio e l'altro del 25, si può notare come il partito di Salvini guadagni in sette giorni l'1,1% e passi dal 37 al 38,1%.

Numeri che diventano più importanti se si considera che il Partito Democratico perde lo 0,9% e si assesta al 22,7% e la ripresa grillina è molto timida (+0,2 e 17,5%).

Nuove elezioni sono un'ipotesi

Un'eventuale crisi di governo, com'è noto, aprirebbe due scenari possibili. Uno sarebbe quello che potrebbe portare Mattarella a valutare l'esistenza di una nuova maggioranza, scongiurando l'ipotesi di tornare alle urne.

Da tempo c'è chi ritiene che, ad esempio, si possa costituire un sorprendente sodalizio Pd-M5S che potrebbe convenire a entrambi, considerato l'attuale successo che riscuoterebbe la Lega in sede elettorale secondo i sondaggi. L'altro scenario è, per l'appunto, il ritorno alle elezioni e in quel caso diventerebbe interessante capire con chi Salvini avrebbe intenzione di coalizzarsi.

È questo il motivo per cui occorre prestare attenzione ai numeri che avrebbe a oggi e, secondo l'Agenzia Dire, quello che era il vecchio centro-destra. Fratelli d'Italia, ad esempio, negli ultimi sette giorni passa dal 6,6 al 6,3%, Forza Italia, invece, dall'8 al 7,8%. Pur considerando che, almeno con Berlusconi, un'alleanza della Lega, a oggi, è tutt'altro che scontata, occorre evidenziare come il vecchio centro-destra oggi potrebbe contare su percentuali che lo proietterebbero ben oltre il 50%. Numeri che potrebbero ingolosire Matteo Salvini.