Matteo Renzi annuncia querela contro Antonio Padellaro. Il motivo per cui l’ex Segretario Pd e Presidente del Consiglio ha deciso di adire le vie legali nei confronti dell’ex direttore del Fatto Quotidiano sarebbe una frase pronunciata dal giornalista durante la trasmissione di La7, In Onda, condotta da Luca Telese e David Parenzo. Al momento, però, sulle esatte parole dal sen di Padellaro fuggite è calato un fitto mistero. L’autore della querela, infatti, nel tweet in cui se la prende con Padellaro non riporta alcuna dichiarazione specifica e, mistero tra i misteri, la puntata di In Onda del 1 agosto scorso a cui fa riferimento Renzi risulta al momento introvabile sul sito ufficiale della tv di Urbano Cairo rivedila7.it (tutte le altre puntate sono invece disponibili).
Insomma, Renzi è infuriato con Padellaro per averlo forse paragonato a Salvini.
Il tweet di Matteo Renzi contro Antonio Padellaro
Nella serata di venerdì 2 agosto Matteo Renzi decide di pubblicare un cinguettio sulla sua pagina Twitter ufficiale in cui annuncia di voler procedere legalmente contro Antonio Padellaro. “Ieri mentre su La7 discutevano di Salvini”, in particolar modo del caso della moto d’acqua della polizia su cui è salito il figlio 16enne del Ministro dell’Interno e dei successivi insulti del leader leghista ai giornalisti, “L’ex direttore del Fatto Padellaro ha tirato in ballo me”, scrive Renzi. L’ex numero uno del Pd non dice però cosa abbia detto testualmente il noto giornalista.
E, come già accennato, inspiegabilmente la relativa puntata di In Onda non è visibile come tutte le altre sul sito di La7. Per questo motivo chi non ha visto in diretta la puntata del talk show condotto dal duo Telese-Parenzo non può conoscere la causa scatenante del livore renziano. “Sono ossessionati - conclude poi il suo tweet Renzi - per me è diffamazione, ci vediamo in tribunale”.
Ieri mentre su La7 discutevano di Salvini, #Motodacqua, insulti ai giornalisti, l’ex direttore del Fatto Padellaro ha tirato in ballo me. Sono ossessionati. Per me è diffamazione, ci vediamo in tribunale #AzioneCivile
— Matteo Renzi (@matteorenzi) August 2, 2019
La parte visibile dell’intervento di Padellaro contro Salvini
“Ormai non dico che siamo abituati a tutto ma quasi - dichiara Antonio Padellaro nell’unico spezzone visibile della puntata di In Onda del 1 agosto - Però c’è un limite oltre il quale non si può andare.
Oggi, è stato detto all’inizio di questa trasmissione, Salvini ha dimostrato che lui i limiti li supera ormai in tutti i modi perché, a parte la zing….cia che è molto grave, ma gli insulti al collega di Repubblica dove li vogliamo mettere? E poi questo turpiloquio continuo, ‘mi sono rotto qua, mi sono rotto là’ - attacca il giornalista del Fatto Quotidiano - Allora io ricordo che, se non sbaglio, proprio Donald Trump, dopo essere stato eletto Presidente degli Usa, disse una frase del genere: ‘Se io mi mettessi a sparare improvvisamente nella quinta strada di New York non perderei un solo voto’. Allora, qual è la franchigia di Salvini? È che il 40% circa degli italiani è con lui. E forse una parte di questi che i sondaggi danno come suoi sostenitori forse diranno ‘ma in fondo cosa ha detto?
Ecco i soliti che devono sempre criticare’. Io penso - prosegue nella sua analisi Padellaro - che tutte le persone che non ragionano come Salvini e nemmeno come quella parte maggioritaria degli italiani, anche se fossero l’80-90%, non solo lo devono dichiarare, ma il loro deve diventare un manifesto perché non è possibile che questo Paese sia governato da un signore che usa questo linguaggio e che esercita questa arroganza pensando di avere ormai il plebiscito. Non è così, non ha il plebiscito. C’è una parte di italiani che gli dà fiducia, però bisogna dire basta. Basta una volta per tutte a questo modo di fare Politica e a questo modo di rendere la politica, che è una cosa seria e importante, roba da trivio”. Parole durissime, ma il nome di Matteo Renzi non viene citato.