Neanche il tempo per Giuseppe Conte di sciogliere la riserva e annunciare i nomi dei Ministri, che il nuovo governo giallorosso diventa oggetto di un accorato appello da parte dei Radicali Italiani. Il tema è quello della legalizzazione della cannabis, storica battaglia degli eredi antiproibizionisti di Marco Pannella. Certo, l’esecutivo Conte 2 non ha ancora giurato di fronte al Capo dello Stato Sergio Mattarella, e nemmeno ha ottenuto la fiducia dei due rami del Parlamento, ma Emma Bonino e compagni sono convinti che da questa nuova maggioranza possa finalmente germogliare una legge che depenalizzi l’uso della marijuana, anche quello ricreativo.
Per questo hanno deciso di avviare una raccolta firme in favore della cannabis libera indirizzata ai politici di M5S, Pd e LeU.
L’appello dei Radicali Italiani a Parlamento e nuovo governo
‘Appello al Parlamento e al nuovo governo per la legalizzazione della cannabis’. Si apre così, con questa frase scritta a lettere cubitali, il post pubblicato dai Radicali Italiani sul proprio profilo Facebook ufficiale. Sono passate solo una manciata di ore dall’annuncio della lista dei nuovi Ministri fatto da Giuseppe Conte, ma i Radicali guardano già avanti. “In più occasioni M5S e Pd si sono dichiarati favorevoli alla legalizzazione” di questa sostanza, ricordano. La richiesta pressante rivolta al “finalmente nato” governo Conte bis e a tutti i parlamentari è dunque quella “di non lasciarsi sfuggire questa incredibile occasione”.
Secondo i figliocci politici di Pannella, infatti, la legalizzazione della cannabis porterebbe tre grandi benefici: colpo durissimo alle mafie, snellimento del sistema giudiziario e, soprattutto, “tanti soldi nelle casse dello Stato”. Per questo, al motto di “in Italia la cannabis è già libera, rendiamola legale” e con l’hashtag #wedoo, hanno deciso di dare avvio ad una raccolta firme attraverso la pagina web cannabis.radicali.it.
Le proposte di legge di M5S, Pd e LeU depositate in Parlamento
Diversi fattori giocano a favore della volontà politica dei Radicali di vedere la cannabis finalmente legale. Primo tra tutti il fatto che, nell’attuale Parlamento, sono al momento depositate ben sette proposte di legge (tre ciascuno per M5S e Pd, una di LeU). I pentastellati puntano soprattutto sulla pdl a prima firma di Andrea Mantero, il senatore divenuto famoso per aver sfidato Matteo Salvini con la sua proposta sulla legalizzazione della cannabis, proprio mentre l’allora Ministro dell’Interno combatteva la sua battaglia contro i mulini a vento della cosiddetta marijuana light.
Completano il quadro delle proposte pentastellate le due a firma di Lello Ciapolillo. Passando al Pd, la proposta depositata in Senato è quella di Tommaso Cerno, mentre alla Camera attendono il loro destino quelle di Enza Bruno Bossio e di Nadia Ginetti. Stessa sorte per la pdl di LeU. Quasi tutte queste leggi, se approvate, prevederebbero la legalizzazione della cannabis anche a livello ludico. Una vera e propria rivoluzione che i Radicali attendono da decenni.