Appena atterrati a New York per il summit sui cambiamenti climatici alle Nazioni Unite, Luigi Di Maio e Giuseppe Conte sono stati intercettati dalla stampa italiana. Ai due rappresentati del Governo sono stati posti quesiti riguardanti la linea politica sulle tassazioni. Il ministro degli esteri ha riconfermato la sua idea sulle tasse, in precedenza affermata sui social. "L'obbiettivo è abbassare le Tasse, non aumentarle", ha affermato il leader del movimento 5 stelle.

Il siparietto sulle merendine, Conte:"No, troppi zuccheri, meglio pane e salame"

Punzecchiati dai giornalisti riguardo la proposta di tassare merendine e bibite gassate, i due politici hanno prima dato vita a una simpatica scenetta, nel quale a discapito di cibo troppo zuccherati, il presidente del Consiglio ha ammesso di preferire un più salutare:"pane e salame". Dopo l'ilarità, alla stampa sono state fornite le adeguate risposte. "Non si possono utilizzare balzelli per fare cassa, ma creare legge di bilancio per migliorare qualità di vita degli italiani, aiutare le aziende ad assumere di più e abbassare il cuneo fiscale". Il piano del leader 5 Stelle è chiaro, ridurre le tassazioni, senza creare drastici shock all'economia.

Luigi Di Maio fa chiarezza sulle voci di un attrito

Altro tema molto forte negli ultimi giorni farebbe riferimento a uno scontro in atto tra le due parti, soprattutto sul tema delle tasse. Il premier e il ministro hanno pubblicamente smorzato i rumors, mostrandosi sorridenti alla domanda posta riguardo a un presunto attrito tra i due.

A far sorgere questa ipotetica rottura potrebbe essere stata l'affermazione del premier riguardo l'introduzione di nuove tasse definita come fattibile, da quest'ultimo sul palco di Atreju, la festa della gioventù italia organizzata da Fratelli d'Italia, dopo essere stato interrogato da Bruno Vespa. Durante l'evento non sono mancate le contestazioni da parte del pubblico, tra cui numerosi cori inneggianti alle elezioni.

Conte:"Favorevoli a pene detentive per i casi di grave evasione"

Così ha risposto Giuseppe Conte alla domanda poste da Maurizio Landini alle Giornate del Lavoro organizzate dal sindacato CGIL. Nel rientro nella sua regione natia, il Presidente del Consiglio ha chiarito come l'Italia abbia bisogno di un riordinamento dei rapporti tra contribuenti e amministrazione finanziaria. "Questo stato di cose fa percepire il Fisco come un nemico dal quale difendersi", così ha introdotto il suo discorso sulla riforma riguardante l'amministrazione delle imposte. Dalle parole del presidente è possibile trarre la nuova linea guida del Governo sulle tasse: meno pressione e maggiore severità per gli evasori.