Vauro contro Matteo Salvini. È stato questo lo scontro inatteso andato in onda in diretta su Rete 4 durante Dritto e Rovescio. Il noto vignettista era ospite nello studio del talk show condotto da Paolo Del Debbio nella serata di giovedì 31 ottobre. Ad un certo punto, con un fuori programma che ha sorpreso anche il conduttore, un inviato della trasmissione è riuscito ad agganciare il leader della Lega, ospite della Festa nazionale della zucca che si è tenuta a Ziano, in provincia di Piacenza. Allegro per la recente vittoria in Umbria e per il clima di festa da cui era contornato in quel momento, Salvini si è lasciato scappare una innocente battuta sul fatto che in quel momento stesse addentando un panino con il salame.

Con buona pace di chi “sbarca domani mattina”, ha aggiunto l’ex Ministro dall’Interno con chiaro riferimento ai migranti di religione islamica. Ma Vauro non l’ha presa per niente bene ed ha cominciato ad accusare Salvini di non rispettare nemmeno gli ebrei che, come i musulmani, non mangiano maiale.

La battuta di Matteo Salvini sul salame che fa infuriare Vauro

Matteo Salvni appare felice e sorridente tra la folla di Ziano, dove si è recato per la Festa della Zucca, quando le telecamere di Dritto e Rovescio lo inquadrano. Il conduttore Paolo Del Debbio, sorridente e rilassato, gli domanda che cosa stia mangiando. E lui, per tutta risposta, dichiara: “Finché non verrà messa fuorilegge per rispetto a chi sbarca domani mattina, stavo mangiando pane, salame e coppa piacentina, se è ancora permesso”.

Lì per lì nessuno protesta. Anzi, Del Debbio, noto per essere una buona forchetta, commenta con un toscanissimo “bono, bono, bono”. Poi, quasi infastidito, si volta verso Vauro. “Che c’è?”, interroga il vignettista. “Faccio presente - interviene indispettito Vauro - riprendendo la battuta così acuta di Salvini, che anche gli ebrei non mangiano salame, salumi e maiale.

E che oggi la Lega con una signora ebrea scappata da Auschwitz, non ha fatto una bella figura. Quindi consiglierei, se posso a Salvini, una certa cautela nell’offendere le religioni altrui”.

La risposta del leader della Lega che scatena l’applauso in studio: ‘Ha mangiato pesante’

Lo sfogo improvviso di Vauro contro il presunto razzismo di Matteo Salvini, finisce per tirare in ballo, suo mal grado, anche Liliana Segre, la senatrice di origini ebraiche madrina della mozione con la quale è stata recentemente istituita la Commissione parlamentare contro odio, razzismo e antisemitismo.

Il problema, secondo il vignettista, è che la Lega e tutto il centrodestra si sono astenuti al momento del voto. “Madonna mia - sbotta a quel punto Salvini perdendo per un attimo il sorriso - ma il signore che avete lì ha mangiato pesante, portagli una camomilla, un Alka Seltzer, un Maalox. Rilassati che è la festa dei santi, la festa delle zucche. Sei uno di quelli che vedono sempre fascisti, nazisti, razzisti. Ma vivete bene, dai”. Vauro, tramortito, prova a reagire: “Ma non era lui quello che parlava delle radici giudaico-cristiane dell’Europa? Ripeto: gli ebrei non mangiano salumi signor Salvini”. Ma ormai il capitano leghista è scatenato e chiude così la discussione scatenando l’ovazione del pubblico di Dritto e Rovescio: “Significa essere antisemiti se si mangia pane e salame? Ma fatti curare da uno bravo amico mio”.