All'inizio del governo Conte bis, tra i temi su cui ci si aspettava maggiore discontinuità rispetto al precedente esecutivo formato da M5S e Lega, c'era quello dell'immigrazione. Non è un caso, quindi, che abbia fatto rumore l'incontro avvenuto in Viminale tra il Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese ed alcuni rappresentanti delle Ong.

Un episodio simbolico che sancisce l'intenzione di aprire un dialogo. Uno scenario che sarebbe stato quasi impossibile se Salvini fosse stato ancora alla guida del ministero dell'Interno, visto che il leghista ha sempre usato il pugno duro nei confronti delle organizzazioni non governative.

Puntuale è quindi arrivata la sua reazione rispetto all'incontro fra Lamorgese ed Ong, che è stato definito dal segretario della Lega, senza mezzi termini, come una "vergogna".

Probabile inizio di un dialogo

Rappresentanti di varie Ong, come Medici Senza Frontiere, Mediterranea, Open Arms, Pilotes Volontaires, Sea Eye, Sea Watch e Sos Mediterranee, hanno incontrato il Ministro Luciana Lamorgese. Da parte loro è emersa una certa soddisfazione per la voglia di aprire un dialogo rispetto alle politiche di salvataggio dei migranti in mare. Sembrano davvero lontanissimi i tempi in cui Matteo Salvini, da Ministro, usava la linea dura, chiudeva i porti italiani e si batteva affinché venissero approvati i decreti sicurezza che rendevano complicata la vita delle Ong e durissime le sanzioni per le navi e gli equipaggi delle organizzazioni non governative.

Le Ong, confidando di trovare adesso maggiore dialogo, puntano a trovare appoggio rispetto alla necessità di dissuadere la Guardia Costiera libica dal recuperare persone e riportarle in Africa, violando il diritto internazionale. A ciò vanno aggiunti nuovi possibili accordi sulla scelta dei porti sicuri, attraverso un sistema preordinato che favorisca lo sbarco delle Ong, evitando situazioni di tensione come quelle verificatesi in passato.

Reazione stizzita di Salvini

Rispetto alle Ong Matteo Salvini ha sempre avuto un'opinione particolarmente negativa. Ha sempre fatto intendere come, a suo avviso, dietro finanziamenti privati possano esserci interessi occulti: di fatto non ha mai creduto al solo sentimento di solidarietà.

Il fatto che i rappresentanti delle associazioni siano stati ricevuti al Viminale ha quindi generato la stizzita reazione del leader leghista su Twitter.

"Trovo - si legge in un suo post - sia una vergogna inammissibile che nel palazzo della sicurezza degli italiani, il Viminale, si ricevano le Ong, gli amici di Carola, gente che ha rischiato di ammazzare militari italiani forzando i blocchi e non i poliziotti che si occupano della nostra sicurezza".