Quasi sicuramente le sardine non saranno in piazza il 2 dicembre prossimo ad Anversa in Belgio, per manifestare contro Matteo Salvini. A comunicare la notizia della mancata risposta delle autorità belghe alla richiesta di organizzare un flash mob, è stato lo stesso movimento attraverso un post pubblicato sulla sua pagina Facebook ufficiale.
Nel lungo post, che contiene anche il comunicato originale scritto dalle sardine di Anversa, si denuncia, appunto, il fatto che, a distanza di più di una settimana dalla richiesta di autorizzazione a manifestare, le autorità della città belga si siano chiuse in un misterioso silenzio.
Dunque, questo il timore delle sardine che si sta trasformando quasi una certezza con il passare delle ore, a meno di clamorosi colpi di scena in questo fine settimana, il leader della Lega potrà tranquillamente incontrare i nazionalisti fiamminghi del partito Vlaams Belang.
Matteo Salvini invitato in Belgio dai nazionalisti del Vlaams Belang
“Il Belgio non si lega”. È con questo slogan, divenuto ormai celebre in Italia da quando le sardine hanno fatto la loro comparsa sulla scena mediatica e Politica, che il movimento nato a Bologna aveva annunciato, il 25 novembre scorso”, la sua presenza attraverso un flash mob anche ad Anversa, la città del Belgio dove, il 2 dicembre prossimo, arriverà Matteo Salvini.
Il leader della Lega è stato invitato dal partito ‘gemello’ Vlaams Belang, espressione dei nazionalisti fiamminghi. La notizia dell’arrivo in Belgio del capitano leghista aveva messo in moto la macchina delle sardine, le quali avevano subito promesso che “il 2 dicembre le sardine sbarcheranno in Belgio” allo scopo di organizzare dei flash mob pacifici e “all’insegna dell’ironia” contro quelle che vengono bollate come “politiche della paura e del timore”.
Gli anti salviniani aggiungevano, però, di essere in attesa del via libera da parte delle autorità belghe.
Il comunicato ufficiale delle sardine: ‘Non saremo ad Anversa’
Ed è proprio questo via libera a non essere giunto a poco meno di 48 ore dall’arrivo di Matteo Salvini ad Anversa e con il fine settimana di mezzo. La denuncia arriva direttamente dalle sardine.
Sulla pagina Facebook ufficiale del movimento ‘6000 ardine’, infatti, è comparso un post in cui si legge di un “piccolo ostacolo” trovato sulla loro strada. La spiegazione di quanto accaduto viene affidata ad un “comunicato ufficiale” degli attivisti residenti in Belgio.
Le sardine belghe comunicano di aver richiesto già da una settimana alle autorità l’autorizzazione a manifestare lunedì 2 dicembre contro quelle che vengono definite come le “politiche della paura” propagandate da Salvini e dal Vlaams Belang. Peccato che, aggiungono con amarezza, “a distanza di pochissimi giorni e col fine settimana di mezzo, non abbiamo avuto alcuna risposta”. Le sardine si dicono quasi convinte che non si tratti di un semplice “caso” o di una “confusione burocratica”, ma della evidente “volontà di rallentare e mettere in difficoltà un movimento straordinariamente ampio e pacifico”. Insomma, conclude la nota, “a meno di non ricevere una surreale autorizzazione il lunedì mattina, le sardine non saranno ad Anversa”.