Checco Zalone resta sempre al centro della polemica mediatica e Politica, accusato da più parti di essere politicamente scorretto e, persino, razzista. La pietra dello scandalo, come noto, è stato il video-trailer del nuovo film dell’attore pugliese, Toto Tolo, in uscita tra pochi giorni nelle sale cinematografiche. A Zalone viene contestato il fatto di prendere troppo alla leggera problemi seri, come quello dell’immigrazione e dell’integrazione, con il rischio di diffondere razzismo e intolleranza nei confronti del ‘diverso’. Accuse respinte al mittente dallo stesso Zalone nel corso di una recente intervista rilasciata ad Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera.

Luca Medici, questo il suo vero nome, ha rigettato con forza tutte le accuse rivolte a suo carico, dicendo “basta con la psicosi del politicamente corretto”. Dalla sua parte si è schierato, senza se e senza ma, Matteo Salvini. Il leader della Lega ha addirittura proposto di nominarlo senatore a vita.

L’intervista di Checco Zalone al Corriere della Sera: ‘Io di sinistra? Ora mi arrabbio davvero’

Aldo Cazzullo inaugura la sua lunga intervista a Checco Zalone chiedendogli conto delle polemiche scatenate dalla canzone ‘Immigrato’. Lui ringrazia chi si è speso per difenderlo, in primo luogo la ex showgirl Heather Parisi. Zalone si lamenta del fatto che non si possa “più dire nulla” e che oggi rischierebbe l’arresto se riproponesse alcune imitazioni ‘scorrette’ di dieci anni fa, o se si azzardasse a scherzare sugli “uominisessuali” come il cantante Tiziano Ferro.

Ovviamente lui nega di aver mai voluto schernire gli omosessuali o qualsiasi altra ‘categoria’ e denuncia: “L’unica cosa atroce qui è la psicosi del politicamente corretto. C’è sempre qualche comunità, o qualche gruppo di interesse, che si offende”. Zalone esclude stizzito l’ipotesi che qualcuno possa davvero essere “così stupido” da pensare che lui sia razzista.

Cazzullo allora gli riferisce che si è affermato che sia diventato di sinistra, e lui, con la solita ironia: “Eh no, questo è troppo, qui mi arrabbio davvero”.

Matteo Salvini lo difende: ‘Viva Zalone’

Poi, parlando di Matteo Salvini, Checco Zalone afferma: “Non ho capito neppure lui. So solo che è un grande comunicatore. E un grande parac...

Ora vedo che sta tentando di diventare un po’ democristiano”. Ironia tagliente che, però, non offende il leader della Lega.

Dal palco della città abruzzese di Chieti, dove ha tenuto un discorso nella giornata di domenica 22 dicembre, Matteo Salvini, tornando sul caso Zalone, dichiara: “Lo hanno accusato di essere razzista e politicamente scorretto. Ma buon Dio, viva Checco Zalone, lo voglio senatore a vita”. Il capitano leghista riflette sul fatto che il comico pugliese “non è considerato abbastanza radical chic. D’altronde, per qualcuno puoi fare musica, teatro, poesia e insegnare all’università solo se sei di sinistra. Voglio libertà e merito nelle università italiane. Devono insegnare quelli bravi, non gli amici degli amici , o quelli con la Repubblica o il Fatto Quotidiano sotto il braccio”.