E' una politica mutevole quella a cui l'Italia è stata abituata negli ultimi mesi. Alleanza inaspettate sono nate sulla base di accordi governativi, ma ciò che potrebbe profilarsi rischia di sorprendere davvero tutti. Matteo Renzi, infatti, ha aperto alla possibilità che si possa lavorare ad una stessa strategia con Matteo Salvini. Per quanto potrebbe trattarsi di un'intesa a tempo e finalizzata unicamente ad obiettivi circoscritti, l'idea che Lega ed Italia Viva possano individuare punti di incontro rappresenta un qualcosa di inaspettato. E' quanto, però, emerge dall'intervento di Matteo Renzi in Senato che non ha affatto chiuso la porta alla proposta di Matteo Salvini di creare una strategia di larghe intese per fronteggiare i problemi del Paese.
Renzi parla di Draghi premier come tema da approfondire
Matteo Renzi non ha usato ovviamente toni amichevoli nei confronti della Lega. Leggendo tra le righe, è difficile non notare come, però, ci sia una mano tesa verso una possibile intesa. "I colleghi - evidenzia con sarcasmo Renzi - della Lega nei giorni pari sono europeisti e nei giorni dispari sono di lotta anti-europea". Non cita Salvini, ma lo chiama in causa ricordando come proprio lui abbia parlato di comitato di salvezza nazionale. "Se - sottolinea - è passata la sbornia anti-europeista che li ha portati tre giorni a cercare di far cadere il governo sul Mes, se è possibile immaginare un governo di unità nazionale guidato da Mario Draghi in una simpatica tarantella che merita di essere approfondita; se davvero hanno voglia di essere seri e responsabili verso questo parlamaneto, il piano shock sui cantieri è a loro disposizione".
Renzi chiede prova di intenzioni alla Lega sui cantieri
Le parole di Renzi danno quasi l'idea di voler aspettare al varco i leghisti in senso positivo. Dice che a loro disposizione per dare un segnale concreto ci sarebbe la possibilità di approvare il così detto "piano shock" sui cantieri. L'obiettivo dell'ex premier è, in un certo senso, mettere a freno i discorsi di ordine politico e offrire risposte che siano più concrete ai cittadini.
"E' ora - evidenzia - di finirla con chi continua ad alimentare polemiche senza senso, ma è il momento di sbloccare i cantieri". Parole che sembrano dello stesso tenore di quello di Salvini che ha proposto l'istituzione di un comitato di salvezza nazionale in cui si creino dei tavoli tesi ad affrontare le priorità dell'Italia.
Renzi parafrasando il nome del suo partito racconta che tipo di Paese ci sia al di fuori delle camere romane: un'Italia viva. "Questa Italia viva - mette in risalto - ci attenderà al vaglio, perché il 2020 non potrà essere definito un anno bellissimo. E' l'anno delle scelte o stavolta si fa sul serio o la crescita zero inghiottirà tutti. Siamo dalla parte di chi ci prova, ci crede e non nega la fiducia al governo, ma gli chiede un cambio di passo perché il 2020 sia un anno di crescita".