Lo scontro tra Giuseppe Conte e Matteo Renzi potrebbe portare alla caduta del governo giallorosso. I due si sono minacciati reciprocamente e in maniera pubblica, senza nemmeno più negare che, in caso di approvazione della riforma del processo penale e della prescrizione, l'esecutivo potrebbe cadere. Al momento, però, non ci sono notizie ufficiali in merito. Si rincorrono poi le voci di un colloquio telefonico intercorso tra l'inquilino di Palazzo Chigi e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al quale Conte avrebbe comunicato tutto il suo disappunto per il comportamento tenuto dai renziani.

Tra i vari retroscena spuntati come funghi nelle ultime ore, come quello del quotidiano La Stampa sull'ipotesi di un governo guidato da Mario Draghi, si inseriscono anche quelli proposti da Francesco Storace su Il Secolo d'Italia e da Franco Bechis su Il Tempo. I due direttori scrivono rispettivamente di Conte pronto a dimettersi in caso di sfiducia di Renzi a Bonafede, e di governo che cadrà tra al massimo tre settimane.

Il retroscena di Storace: 'Se Conte si dimette regala una speranza agli italiani'

Sul Secolo d'Italia di venerdì 14 febbraio, il direttore Francesco Storace, storico volto della destra italiana, cita le parole che sarebbero state pronunciate da Giuseppe Conte nelle ultime ore.

"Se Renzi sfiducia Bonafede mi dimetto", avrebbe minacciato il Premier. Eventualità che l'ex "colonnello" di AN accoglie con il seguente commento: "Conte regala una speranza agli italiani".

Insomma, il Presidente del Consiglio sarebbe pronto a staccare la spina al suo stesso governo se contro Alfonso Bonafede, Ministro della Giustizia che ha firmato la riforma della prescrizione, Matteo Renzi decidesse di presentare una mozione di sfiducia.

La previsione di Franco Bechis: 'Governo Conte cadrà tra 15 giorni, massimo tra tre settimane'

Se Storace si augura, non certo per il suo bene ma per quello di tutti gli italiani, che il governo guidato da Giuseppe Conte cada al più presto, Franco Bechis sembra avere certezze ancor più adamantine. "Conte e Renzi, è rottura. Il governo sta per cadere".

Il direttore de Il Tempo titola così un fondo apparso sul suo giornale nella serata di giovedì 13 febbraio, al termine del Consiglio dei Ministri e della successiva conferenza stampa in cui è stato annunciato dal premier e dal Guardasigilli il varo della riforma del processo penale. Con buona pace di Matteo Renzi.

Il direttore de Il Tempo: 'Da Forza Italia nessun responsabile' in aiuto di Conte

Franco Bechis parte dalla (sua) certezza che nessun gruppo di senatori cosiddetti responsabili correrà in aiuto di Conte se Renzi dovesse decidere di staccare la spina al governo. Il Premier avrebbe invece "gettato il guanto di sfida" nei confronti del leader di Italia Viva, decidendo di andare avanti con la riforma della prescrizione.

Secondo Bechis sarebbe ormai "scontato che Renzi si prepara ad uscire dalla maggioranza".

E allora, l'orizzonte temporale del governo si sarebbe ridotto a 15 giorni di vita, "al massimo tre settimane". Sullo sfondo della crisi, poi, si staglierebbe la figura di Mattarella, deciso secondo il giornalista a dare vita ad un nuovo esecutivo se questo dovesse cadere. Senza passare per nuove elezioni.