Nonostante l'emergenza ancora in corso, il Coronavirus resta sempre argomento di scontro politico. È anche il caso del giornalista Daniele Capezzone il quale, ospite sabato 14 marzo di Stasera Italia, non risparmia critiche feroci al governo Conte, accusato addirittura di aver raccontato "balle" fino a un mese fa.

Il collaboratore del quotidiano La Verità e del talk show di Nicola Porro, Quarta Repubblica, punta direttamente il dito contro il Presidente del Consiglio e il suo portavoce Rocco Casalino, dicendosi "preoccupato" della loro presenza a Palazzo Chigi.

Daniele Capezzone parla di coronavirus a Stasera Italia

"Questa è una serata cupa, evidentemente non di polemica - premette Capezzone all'inizio del suo intervento nella trasmissione condotta nel fine settimana da Veronica Gentili - però io credo che in famiglia ci siano dei momenti in cui bisogna veramente guardarsi negli occhi e dire la verità. Io sento troppi politici e commentatori italiani che passano il tempo a dire che Boris Johnson è cattivo, che Donald Trump è un deficiente, a fare la morale e a dare le pagelle a tutti gli altri nel mondo. Io lo dico con dolore di italiano che siamo noi quelli che hanno il record mondiale dei morti. E prima di dare agli altri degli sciocchi, forse qualche parola vera in famiglia dovremmo dircela".

Insomma, Capezzone invita tutti a guardare agli errori di casa nostra, invece di criticare gli altri.

Il giornalista attacca il governo Conte: 'Un mese fa diceva che il contagio da coronavirus non era facile'

"Questo è un Paese dove un mese fa il governo, con lo spot ufficiale del Ministero della Salute, con un testimonial (Michele Mirabella, ndr) che raccontava balle - questa l'accusa di Capezzone a Conte e ai suoi Ministri - in un ristorante cinese con le bacchette dicendo che il contagio non è affatto facile.

Abbiamo avuto un governo che per 20 giorni diceva 'abbraccia un cinese', è un tema di razzismo e non di emergenza sanitaria. Poi improvvisamente ha drammatizzato. Poi non ha drammatizzato più perché bisognava tenere Milano aperta e fare gli aperitivi. Poi ha colpevolizzato gli ospedali di Lodi e Codogno, i Presidenti delle Regioni".

"La Lombardia aveva chiesto due cose - prosegue poi senza fare sconti a Conte - le mascherine, ma gliele hanno date fasulle, e un aiuto per fare l'ospedale della Fiera, ma gli hanno detto no. Il Presidente del Consiglio ha detto no anche al super commissario, scegliendo una figura (Domenico Arcuri, ndr) che così non gli ha fatto ombra. E stiamo qui a contare i morti".

Capezzone: 'Sono preoccupato di avere Conte e Casalino al comando'

"Tu ti fideresti ora di essere in Gran Bretagna e di farti curare lì?", gli domanda allora Veronica Gentili.

"Io sono preoccupato di avere Conte e Casalino al comando di questa situazione - risponde Daniele Capezzone - noi abbiamo avuto sabato scorso sei ore di buco in cui è successa l'ira di Dio. Partivano e andavano i treni perché erano uscite le bozze di un provvedimento e nessuno le ha smentite fino alle 2:00 di notte. Si usano le eroiche infermiere per fare 'corona' al Presidente del Consiglio e poi dopo gli mandi le mascherine farlocche", conclude poi il giornalista la sua "requisitoria" contro il governo.