Il giornalista di Libero Pietro Senaldi, intervenuto alla trasmissione L'aria che tira, ha manifestato un punto di vista piuttosto critico sul modo in cui al momento l'Italia sta gestendo il tentativo di ripresa produttiva da calmierare sull'emergenza sanitaria in atto. Nel corso della trasmissione di La 7, condotta da Myrta Merlino, la penna di Libero ha paventato la possibilità che una soluzione per migliorare le cose potrebbe essere cambiare premier, lanciando l'idea che, a prendere le redini del governo e del Paese, possa essere una donna. A suo avviso, però, ci sarebbero eventualità da scongiurare, come ad esempio quella che porterebbe alla premiership l'attuale Ministro della Scuola Lucia Azzolina.

Germania già al lavoro per le app di tracciamento

Al momento c'è grande curiosità per capire come potrebbe svilupparsi la così detta "Fase 2" dell'emergenza in Italia. Nel corso de L'aria che tira, Myrta Merlino, rilanciando un pensiero del medico Walter Ricciardi, ha segnalato come in Germania in pochi giorni si siano adoperati per ideare delle app di tracciamento che potrebbero tornare utili contro il contagio. Una tempestività che, in generale, non accomuna l'Italia secondo i più critici nei confronti del governo, come Pietro Senaldi.

Senaldi ha paura di tornare al 1500

Il giornalista di Libero non ha nascosto quella che è una sua inquietudine rispetto allo scenario che, a suo avviso, potrebbe delinearsi.

"Sono preoccupato - ha evidenziato - quando sento parlare di cambio di era, non vorrei tornare al 1500". Quello che nelle sue idee potrebbe concretizzarsi è il fatto che l'Italia potrebbe essere l'ultima a rimettere in azione il proprio motore produttivo in Europa. "Gli altri - ha sottolineato - riaprono, ad un certo punto saremo circondati da tutta gente che lavora e convive con il virus".

In un quadro piuttosto critico fornito dal giornalista, sembra ormai avviato verso l'evaporazione il concetto secondo cui l'Italia sia stata un esempio da seguire a livello sanitario nel contrasto al coronavirus. "Saremo costretti - ha aggiunto - ad abolire il modello Italia e prendere il modello Germania o quello che funziona".

Per trovare una svolta che potrebbe servire a imprimere una decisa accelerata nelle decisioni e una convergenza di idee Senaldi ha lanciato anche una provocazione: "Se ci serve leviamo Conte e mettiamo una donna, così abbiamo risulto tutti i nostri problemi".

Una proposta abbastanza polemica quella di Senaldi che ha messo in evidenza come non stimi particolarmente uno dei ministri di Conte. "Magari - ha chiosato - non la Azzolina, perché quando guardo il Ministro comincio a pensare che non sia un problema di genere se uno è bravo o non lo è".