Ieri sera Giuseppe Conte, durante la conferenza televisiva, ha ringraziato innanzitutto gli italiani per il comportamento tenuto per fronteggiare la crisi da Coronavirus. In seguito ha anticipato le misure previste per il 4 maggio, 18 maggio e del primo giugno, contenute nel dpcm del 26 aprile. Dopo le parole di Conte, molte sono però le domande che rigirano nella mente degli italiani, su cosa si può e non si può fare.
Spiegazione decreto del 4 maggio
La fase 2, inizia già da oggi, infatti dal 27 aprile, sarà possibile:
- per le aziende che esportano all'estero, ricominciare la propria attività produttiva.
- I cantieri: possono ripartire l'edilizia carceraria, scolastica e di dissesto idreogeologico.
Cosa si può fare dal 4 maggio
- Spostamenti: saranno consentiti gli spostamenti per motivi di esigenze lavorative, situazioni di necessità o di salute, ma sarà possibile effettuare anche spostamenti per incontrare i congiunti (parenti o coniugi). Tutto ciò deve avvenire sempre rispettando le distanze di sicurezza e indossando le dovute precauzioni (mascherine e guanti);
- Autocertificazione: è stato uno dei punti più discussi, e sarà ancora in vigore per altre due settimane, vale a dire che tutti coloro che dovranno spostarsi, dovranno compilare l'autocertificazione contenente nome, cognome, motivo dello spostamento e destinazione;
- Dispositivi di protezione: nei luoghi chiusi o ove non è possibile mantenere la distanza di oltre 1 metro, è obbligatorio indossare i dispositivi di protezione quali mascherine, guanti o qualsiasi cosa utile a coprire naso e bocca;
- Sport ed uscite: sarà possibile effettuare passeggiate spostandosi dalla propria abitazione, rimanendo sempre a distanza dagli altri. Saranno riaperti i luoghi pubblici come ville, giardini e parchi, ma sempre mantenendo la distanza e i sindaci della città potranno decidere se chiudere o meno questi luoghi laddove i cittadini non rispettassero la distanza, creassero assembramenti o andassero contro le norme di sicurezza. Sarà inoltre possibile fare jogging all'aperto, mantenendo la distanza minima di 2 metri dalle altre persone;
- Mare e montagna: sarà possibile recarsi a mare per fare una nuotata se si è residenti in zona mare, viceversa se si abita in montagna, sarà possibile fare delle passeggiate, massimo in due persone, attuando le dovute precauzioni. Non sarà invece possibile recarsi nelle seconde case;
- Chiese: non sarà ancora possibile celebrare messe, ma sarà possibile celebrare i funerali, con un massimo di 15 persone e rispettando il distanziamento sociale;
- Bar e ristoranti: queste due attività rimarranno chiuse, ma sarà possibile ordinare cibo da asporto, da consumare a casa, in ufficio o in altri luoghi consentiti, ma non all'interno del ristorante o bar;
- Aziende: potranno ricominciare la propria attività le aziende manifatturiere e il commercio all'ingrosso;
- Cantieri: anche questa categoria potrà ricominciare a svolgere la funzione lavorativa.
Cosa sarà possibile fare dal 18 maggio
Cosa cambierà invece in Italia, dal 18 di maggio:
- Riapertura negozi: sempre con ingressi contingentati, potranno riaprire i negozi di gioielli, calzature, abbigliamento e tutti gli altri esercizi commerciali al dettaglio sempre rispettando il distanziamento sociale di almeno 1 metro e con l'uso di mascherine;
- Musei: saranno riaperte le mostre e i musei, sempre con ingressi poco per volta e con le adeguate misure di sicurezza. Rimarranno invece chiusi cinema, teatri e altri luoghi di aggregazione;
- Sport: gli atleti che praticano sport di squadra potranno ricominciare gli allenamenti.
Aperture del 1 giugno
- Bar e ristoranti: riapriranno queste due attività, seguite da pasticcerie e gelaterie. Sempre rispettando le dovute misure di sicurezza di almeno due metri tra un tavolo e l'altro e i camerieri dovranno indossare guanti e mascherine;
- Estetisti e parrucchiere: sarà possibile prendere l'appuntamento e siccome sarà impossibile applicare la distanza di sicurezza, sia cliente che lavoratore dovranno indossare guanti e mascherine.
Inoltre il 17 giugno i ragazzi torneranno a scuola per affrontare l'esame di maturità.
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