Assistenti civici presto pronti a scendere in strada. È il piano del governo per assicurare il distanziamento sociale attraverso l'impiego di 60.000 persone che dovranno vigilare sugli assembramenti e sul rispetto delle regole sanitarie e comportamentali per la prevenzione dei contagi da nuovo Coronavirus. Il loro ruolo, come precisato dal ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, non potrà essere esecutivo. Agli assistenti civici si chiederà semplicemente di svolgere attività informativa e di monitoraggio nei confronti della collettività.

Gli assistenti dovranno avvertire le forze dell'ordine in caso di violazione delle norme sul distanziamento sociale e sull'uso delle mascherine da parte dei cittadini. In merito alla nuova figura degli assistenti civici, Vittorio Sgarbi si è mostrato scettico, puntando il dito contro il governo, accusato di aver dato ai cittadini il ruolo di delatori.

Boccia annuncia il bando, critico il M5S

Il coordinamento degli assistenti civici sarà gestito dalla Protezione Civile, il reclutamento dovrebbe partire dopo il 25 maggio. Potranno candidarsi come volontari inoccupati, cassaintegrati o percettori del reddito di cittadinanza. Una volta reclutati, il loro dispiegamento sarà organizzato dai sindaci.

Gli assistenti saranno impiegati in attività di sostegno alle categorie più deboli, ma soprattutto per monitorare l'applicazione delle norme di distanziamento sociale e richiedere l'intervento delle forze dell'ordine in caso di violazione. Una scelta che ha generato divisioni nella stessa maggioranza. Il sottosegretario ai rapporti con il Parlamento del M5S Gianluca Castaldi ha infatti auspicato un passo indietro da parte del ministro Boccia.

Dal suo canto il ministro si è detto convinto del coinvolgimento dei cittadini in questa fase: "È ai volontari - ha detto Boccia - che vogliamo affidare le nostre comunità in questa nuova e complessa fase: quella in cui proviamo a convivere con il virus e impariamo a difenderci, anche tornando a una vita meno compressa dai divieti".

Sgarbi: 'Scelta scellerata'

Vittorio Sgarbi ha commentato la novità degli assistenti civici focalizzandosi sull'aspetto semantico del tema. "Una co...ta linguistica - ha scritto - per mascherare il vero lavoro per i quale sono stati pensati". Sgarbi ha posto in risalto il fatto che, in sostanza, si tratterà di soggetti chiamati a controllare e segnalare chi viola le regole del distanziamento sociale e non porta la mascherina. La funzione che sarà affidata loro, a suo avviso, sarà quella di delatori. "Il governo - ha chiosato - sarà responsabile delle conseguenze di una scelta così scellerata, perché la gente si prenderà a legnate".