La delibera sul taglio dei vitalizi è stata annullata nella notte dalla commissione contenziosa del senato, scatenando le proteste del M5S e del Pd. A riferire i dettagli all’Ansa è stato l’avvocato Maurizio Paniz che - durante il procedimento - ha difeso molti ex senatori che avevano avviato un ricorso contro il taglio in questione. Immediate le reazioni di Pd, Lega e M5s che hanno contestato la decisione e si dicono pronti a dare battaglia. Luigi Di Maio ha già precisato che lui e i suoi non hanno intenzione di ripristinare i vitalizi.

Paniz parla di retroattività nei tagli ai compensi

L’avvocato si è detto molto soddisfatto del risultato raggiunto. Come da lui spiegato la delibera sul taglio ai vitalizi è stata annullata perché non rispettava i cinque requisiti previsti dalla corte costituzionale e dal diritto dell’Unione europea. In primis Maurizio Paniz ha evidenziato come il provvedimento fosse retroattivo nonostante la giurisprudenza attuale preveda l’assenza di retroattività nei tagli ai compensi. Inoltre la riduzione dei vitalizi colpisce solo gli ex parlamentari mentre dovrebbe essere “erga omnes” andando quindi a colpire tutte le categorie interessate.

Inoltre la delibera prevede effetti perenni e un taglio fino all’8% che, secondo l’avvocato, non è “ragionevole”.

Ritenuta anche poco trasparente l’indicazione della destinazione dei fondi risparmiati con la riduzione dei vitalizi. “Io non ho difeso un privilegio ma un diritto, e in uno stato di diritto questa è una vittoria di tutti” conclude Paniz.

L'avvocato ha inoltre spiegato che adesso dovrà decidere il senato se impugnare o meno il provvedimento al consiglio di giurisdizione, chiedendo il risarcimento degli arretrati ribaltando quindi gli effetti dell'annullamento della delibera alla camera.

Di Maio: 'Se ci sono interessi da tutelare sono quelli dei cittadini'

Il ministro degli Esteri si è detto senza parole per la decisione della Commissione Contenziosa. In un post sul suo profilo Facebook Di Maio ha ribadito che il governo ha già abolito i vitalizi affermando: "Non abbiamo intenzione di ripristinarli". "Se ci sono interessi da tutelare sono solo quelli dei cittadini italiani che hanno sofferto per mesi gli effetti di questa pandemia" ha ribadito il ministro, sottolineando come sia assurdo che durante l’attuale emergenza il senato si preoccupi del taglio ai vitalizi.

Molto duro anche il capo politico del M5S Vito Crimi che ha dichiarato: “La casta si tiene il malloppo, noi non molleremo mai per ripristinare lo stato di diritto e il principio di uguaglianza”. Secondo l’esponente del movimento, la decisione della commissione contenziosa del senato è “uno schiaffo al paese” che contrasta con i principi per i quali i pentastellati si sono sempre battuti quali l’uguaglianza e lo stato di diritto.

Pd e Lega si esprimono negativamente sul ripristino dei vitalizi

Come riportato da Ansa, il Pd si è detto fermamente contrario alla decisione.

Le parole di Nicola Zingaretti su Twitter non lasciano molti dubbi infatti: “Scelta insostenibile e sbagliata” afferma il capo politico del PD che ha anche sottolineato che i problemi di cui la Politica deve occuparsi in questo periodo di emergenza sono altri, come ad esempio il ritardo nel pagamento della cassa integrazione ai lavoratori.

Sui canali social della Lega dure critiche all’annullamento del taglio ai vitalizi decisa da parte della Commissione Contenziosa del Senato. “E’ una decisione vergognosa” appare in un tweet della pagina Lega-Salvini Premier.

Nel post viene anche sottolineato come i due rappresenti del partito, presenti nella commissione contenziosa abbiano votato contro la decisione. Inoltre, a Dritto e rovescio, Salvini ha dichiarato nell’intervista di Del Debbio che la Lega vuole un cambiamento riferendosi all’argomento vitalizi. Adesso la palla passa alla presidente Casellati che dovrà decidere se andare avanti o meno nella contestazione.