Alta tensione nell’ultima puntata di Dimartedì. Il talk show di La7 condotto da Giovanni Floris, ha visto come protagonisti della serata del 15 settembre il leader della Lega Matteo Salvini e altri ospiti come lo scrittore Gianrico Carofiglio e i giornalisti Marco Travaglio, Marco Damilano e Concita De Gregorio. Ed è proprio con quest’ultima che il segretario del Carroccio dà vita a un duro botta e risposta. La ex direttrice de l’Unità, attualmente editorialista di Repubblica, lo invita a restituire i 49 milioni che la Lega deve allo Stato italiano.
Lui replica: ‘Il suo quotidiano si è ciucciato decine di milioni dei contribuenti italiani”.
Dimartedì: Concita De Gregorio attacca la Lega
In apertura della puntata di Dimartedì, Matteo Salvini si confronta con il conduttore e gli altri ospiti su diversi temi dell’attualità Politica. La giornalista di Repubblica lancia subito una provocazione immaginando che vengano ritrovati i 49 milioni di euro che la Lega dovrebbe restituire all’erario italiano.
Se quei soldi si potessero “immettere nel sistema”, spiega De Gregorio, ci sarebbe tempo anche per rinviare il referendum sul taglio dei parlamentari che, nelle intenzioni dei promotori, dovrebbe far risparmiare proprio una cifra simile.
Avete seguito su La7?!? Serve una bella pazienza, non trovate? 😏 #DiMartedi @diMartedi pic.twitter.com/CgCPmR0lPb
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) September 15, 2020
La replica di Salvini a Dimartedì: ‘C’è gente ossessionata’
Concita De Gregorio prosegue nella sua invettiva anti Lega. Salvini però non riesce a contenersi e la interrompe: “Ma c’è gente che è ossessionata - sbotta - prima c’erano Damilano e Travaglio che parlavano del referendum e c’era di mezzo Salvini.
Ma avete un’ossessione voi”.
De Gregorio non demorde. “No, stiamo parlando di alcuni temi. Non usi le parole a sproposito". Se si sostiene di voler fare il referendum proprio per risparmiare sul costo della politica, riprende il filo del discorso la giornalista ospite di Dimartedì, basterebbe che la Lega restituisse quei 49 milioni, così non ci sarebbe nemmeno bisogno di fare questo referendum quest'anno.
‘L’Unità si è ciucciato decine di milioni’
La controreplica di Salvini stavolta è ancora più dura. Il leader leghista ricorda che il suo partito quei soldi li sta restituendo. E invece il quotidiano di cui era direttrice, l’Unità, si sarebbe "ciucciato decine di milioni" di euro di soldi pubblici. Il conduttore di Dimartedì Floris interviene ricordando che si tratta di "comode rate" da pagare per la Lega. De Gregorio invece scoppia a ridere. Ironizza definendosi "massima esperta mondiale di trust" ma che, non avendone lei di personali, è costretta a pagare i suoi debiti. Chiusura del sipario che spetta però a Salvini: “Andiamo avanti col monologo”.