Durissimo scontro faccia a faccia a Non è l’Arena tra Massimo Giletti e Gaetano Pedullà. Durante la puntata del talk show di La7 andata in onda domenica 25 ottobre, il conduttore decide di tornare sul caso Bonafede-Di Matteo, ovvero le polemiche seguite alla mancata nomina del magistrato al vertice del Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria). Alcuni mesi fa, il dibattito sulla spinosa questione Politica a Non è l’Arena era stato infuocato proprio dalle dichiarazioni di Di Matteo. Il pm antimafia aveva informato del cambio di decisione del ministro della Giustizia avvenuto dopo appena 24 ore dalla proposta di ricoprire quel ruolo.

Oggi, invece, lo scontro è proprio tra Giletti e il collega direttore de La Notizia che si affrontano a muso duro, a pochi centimetri di distanza uno dall’altro e senza mascherina.

Non è l’Arena, Giletti contro Pedullà: ‘Parliamo di mafia o di Davigo?’

Massimo Giletti domanda a Gaetano Pedullà perché il ministro della Giustizia decise di offrire il posto di direttore del Dap a Di Matteo. “Quella proposta venne fatta perché Di Matteo era, e in parte resta (un buon magistrato ndr), pur con comportamenti che dovrebbero essere oggetto di vostre domande - polemizza subito Pedullà - ad esempio la decisione del dottor Di Matteo di mandare in pensione il collega Davigo dal Csm è una questione che secondo me meriterebbe una domanda”.

Giletti contesta questa affermazione. “Nella assoluta libertà di opinione in Italia, adesso abbiamo anche la democratura nel Csm? - ironizza il conduttore di Non è l’Arena - Mi scusi Pedullà, ma noi stiamo parlando di mafia o di Davigo?”.

Pedullà accusa il conduttore di Non è l’Arena: ‘Lei sta facendo un favore alla mafia’

“Questo è il punto.

Parliamo di mafia. E lei sta facendo un favore alla mafia - è la replica secca del collega - io sono un giornalista notoriamente controcorrente perché ho giurato di fare il tipo di giornalismo che faccio davanti all’auto fumante del dottor Falcone”. Giletti comincia a perdere la pazienza: “Ancora una volta arriviamo a Falcone, va bene”.

Ma Pedullà prosegue nella sua invettiva. “La cosa che alla mafia fa più comodo è che qui si continua a dividere le istituzioni che dovrebbero combatterla tutti insieme”, questa la pesante accusa del direttore de La Notizia che difende Bonafede. “Ma il ministro della Giustizia deve dare una risposta sul perché ha cambiato idea o no?”, lo incalza però il conduttore di Non è l’Arena.

I due giornalisti si affrontano faccia a faccia

Pedullà difende allora le prerogative di Bonafede nel decidere di proporre un diverso ruolo a Di Matteo all’interno del suo ministero. “Ancora con questa storielletta?”, lo interrompe però Giletti. A quel punto il dibattito tra i due comincia a diventare serratissimo. “Lei ha detto l’ennesima bugia caro collega”, si innervosisce il conduttore di Non è l’Arena.

“La lotta alla mafia non si fa come la fa lei che sta aiutando le cosche”, accusa ancora Pedullà. Ecco allora che Giletti perde definitivamente le staffe e avvicinandosi a pochi centimetri dal suo ospite afferma: “Lei a me che aiuto le cosche non lo dice”. Pedullà si alza a sua volta e minaccia di abbandonare lo studio: “Aveva Buzzi (Salvatore ndr) qua la settimana scorsa”.