Matteo Salvini si trova a Catania. Si apre oggi, sabato 3 ottobre il processo contro il leader leghista, accusato di sequestro di persona per il caso della nave Gregoretti. Il procedimento penale si apre con l'udienza preliminare dove si deciderà se e in che modo portare avanti il processo. Intanto Salvini, appena giunto nella città siciliana, ha preso un caffè insieme agli altri due leader del centrodestra: quella di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni e quello di Forza Italia Antonio Tajani. Un giudizio molto critico sul processo al leader del Carroccio lo dà però Marco Travaglio.

Il direttore del Fatto Quotidiano pubblica un editoriale sul suo giornale in cui critica duramente l'ex ministro dell'Interno il quale, a suo dire, vorrebbe "fare il martire e buttarla in caciara".

Matteo Salvini a processo a Catania

La giornata di Matteo Salvini a Catania si è aperta, in attesa dell'inizio dell'udienza preliminare in tribunale, con un caffè a tre insieme a Giorgia Meloni e Antonio Tajani. In questo modo gli alleati di centrodestra hanno voluto dimostrare tutta la loro solidarietà al leader della Lega. L'incontro è avvenuto in un albergo sul lungomare della città etnea. I sostenitori di Salvini hanno anche allestito una gigantografia in piazzale del Porto con la scritta "Processate anche me".

"Non ci sarà proprio un processo", questa la speranza espressa dall'ex ministro, convinto che i giudici decideranno il non luogo a procedere nei suoi confronti.

L'affondo di Marco Travaglio contro Salvini

La solidarietà dimostrata dai suoi fan e dagli alleati di centrodestra non viene però altrettanto corrisposta da Marco Travaglio.

Il direttore del Fatto decide di raccontare la sua versione dei fatti sul processo a Salvini. Dopo aver riassunto i motivi che hanno portato al processo contro il leader della Lega e l'iter del procedimento, Travaglio piazza la prima stoccata: "Ha convocato a Catania i suoi parlamentari e alleati per fare il martire e buttarla in caciara".

Un comportamento molto grave secondo il giornalista, il quale aggiunge di essere convinto che sia pure "riuscito" nel suo scopo.

'Per fasi assolvere non deve raccontare balle ai giudici'

Insomma, dopo tutto il polverone mediatico e politico alzato intorno al caso Gregoretti, sostiene Travaglio, "nessuno ha capito perché lo processano, nemmeno lui". Il giornalista critica l'atteggiamento di Salvini che ha dichiarato di aver consegnato le sue memorie difensive a Barbara d'Urso. Memorie il cui testo, ironizza, sembra scritto da un "buontempone che vuole vederlo all'ergastolo". Per Travaglio, infatti, non esiste alcun "pieno coinvolgimento del governo" di allora nel caso Gregoretti, come invece vorrebbe fare intendere Salvini.

Il leader leghista, al contrario, "dovrebbe tentare di far assolvere se stesso, ma il modo peggiore di riuscirci è quello di raccontare balle ai giudici". Comunque sia, Travaglio conclude il suo editoriale dicendosi "convinto" che non si sarebbe dovuto contestare a Salvini il reato di sequestro di persona.