Sabato 3 ottobre si apre a Catania il processo contro Matteo Salvini. Il leader della Lega è accusato di sequestro di persona per il caso dei migranti lasciati a bordo della nave militare Gregoretti nel luglio 2019. “Chiederò il rito abbreviato? - afferma il leader ella Lega - Sabato, intanto, devono decidere se ci sarà o non ci sarà un processo, io leggendo le carte direi che non c'è stato alcun reato, conto che qualcuno dica ‘grazie e arrivederci’”. Poi, nella serata di mercoledì 30 settembre, ribadisce la sua posizione nel corso di Stasera Italia.

Ma sul processo a Salvini dice la sua anche Alessandro Sallusti, pure lui ospite di Barbara Palombelli su Rete 4. Il direttore de Il Giornale punta il dito contro il presidente del Consiglio Giuseppe Conte definendolo un vigliacco.

Matteo Salvini ospite di Stasera Italia

Barbara Palombelli domanda al suo ospite in che modo si sta preparando al processo che lo attende. Lui replica sarcastico affermando di non essere “abituato” a una situazione del genere e di stare leggendo “documenti, questori, prefetti (sic)”. Ma il pensiero di Salvini è anche quello di dover spiegare ai suoi due figli che “papà sabato mattina non è al parco giochi ma a processo”. Non certo perché sia un “criminale o un delinquente”, sostiene il leader della Lega, ma solo per aver fatto il proprio lavoro di ministro dell’Interno.

La conduttrice si dimostra curiosa di sapere cosa gli abbiano risposto i figli, se si siano spaventati.

Salvini: ‘Ho semplicemente fatto il mio dovere’

La risposta di Salvini è negativa, anche se, precisa, “non è semplice andare a scuola” e leggere che il padre verrà processato in un tribunale, con il rischio di essere condannato a 15 anni di carcere per il reato di sequestro di persona.

Poi, a sua discolpa, il segretario leghista ricorda come i migranti ospiti della nave Gregoretti siano poi tutti sbarcati dopo le dovute cure. “Colazione, pranzo e cena. Più di così era difficile fare”, chiosa Salvini. Palombelli avanza il dubbio che il procedimento contro di lui possa essere archiviato. “Lei ci spera?”, domanda.

Una possibilità che il suo ospite ovviamente si augura perché, conclude, “ho semplicemente fatto il mio dovere”.

Sallusti attacca Conte

Al termine dell’intervista a Matteo Salvini, arriva il turno di Alessandro Sallusti. “È qualcosa di politico o c’è qualcosa di più?”, lo interroga Palombelli, ricordando che in questo momento una nave militare italiana è stata noleggiata per ospitare migranti. La replica di Sallusti è fulminea. “È sicuramente un processo politico - ne è certo il direttore de Il Giornale - ma non lo dico per ragioni politiche”.

La sua speranza è che Salvini venga assolto come considera logico. Poi, l’attacco al premier: “Di questa vicenda la cosa che più mi fa impressione, uso un termine molto forte, è la vigliaccheria del premier Conte”. Secondo Sallusti, infatti, “in base alla Costituzione e agli ordinamenti, il presidente è primus inter pares nel Consiglio dei ministri”. Quindi, a suo giudizio, non è possibile che Conte “non possa fermare la decisione di un suo ministro che non condivide”. Il giornalista conclude il suo intervento affermando che “il fatto che Conte non abbia fermato Salvini è una complicità”. Anzi, più di una complicità, perché la responsabilità delle decisioni di un governo è del premier.