La Campania e Napoli sono otto osservazione. La diffusione del contagio da Coronavirus potrebbe portare a nuove restrizioni. Soprattutto il capoluogo, negli ultimi giorni, è stato oggetto di dichiarazioni allarmistiche. Il consigliere del Ministro della Salute Roberto Speranza, Walter Ricciardi, ha segnalato la necessità di un lockdown per evitare il peggio in una delle realtà metropolitane più densamente popolate del Paese. Prevenzione e misure prudenziali che potrebbero scattare sono anche sinonimo di chiusure e restrizioni. Scelte che potrebbero anche generare reazioni sociali.

Lo scenario è finito sotto la lente d'ingrandimento di Vittorio Feltri che, su Libero, ha dedicato proprio un editoriale a Napoli.

De Magistris aveva manifestato preoccupazione per Napoli

Nei giorni scorsi è stato il Sindaco Luigi De Magistris a mettere in evidenza una certa preoccupazione rispetto alla situazione sanitaria di una città complessa. Ha parlato di strutture sanitarie al collasso e di pronto soccorso in difficoltà. Il tutto mentre il governo decretava la Campania 'zona gialla', ossia area con il minor rischio esistente tra quelli predisposti dall'ultimo Dpcm. Di fatto si era avuto avuto un'ordinanza del Ministero della Salute che andava in controtendenza con quanto espresso da Walter Ricciardi, consigliere del Ministro.

Editoriale di Feltri su Libero dedicato anche a Napoli

Il capoluogo campano, come è noto, è un luogo dove pregi e difetti del Sud si mescolano e si elevano all'ennesima potenza per effetto di una grande concentrazione di popolazione. "Napoli - ha spiegato Vittorio Feltri nel suo articolo - è una metropoli complessa, non può essere mollata alla spontaneità dei propri abitanti che spesso non vivono, bensì sopravvivono tra mille difficoltà".

Oggi ci sono due scene che stridono. Gli affollamenti sulle vie in riva al mare e gli ospedali pieni. "Appare - scrive il giornalista - imprescindibile che il governo ci metta una pezza".

Feltri preoccupato per Napoli

Vittorio Feltri, inoltre, dà apertamente ragione a quello che è stato il punto di vista espresso da Luigi De Magistris ed esorta il presidente del Consiglio Giuseppe Conte affinché prenda provvedimenti finalizzati a tutelare ogni livello sociale della città.

Da quello sanitario e a quello economico. "Indubbiamente - scrive Vittorio Feltri - il tessuto sociale e produttivo dei partenopei non è dei migliori e occorre stare attenti a non inibirlo con divieti ferrei riguardanti le attività alle soglie del lecito, altrimenti la popolazione finirebbe in ginocchio, addirittura farebbe la fame".

Quello di Vittorio Feltri è perciò un invito a predisporre misure che possano contenere l'emergenza sanitaria e allo stesso tempo non creare turbamenti profondi nella rete socio-economica della città.